Lo yumi (弓?), anche wakyū (和弓?), è l'arco in uso presso le antiche popolazioni del Giappone. Caratteristiche tipiche dello yumi sono le dimensioni ragguardevoli (nella variante "lunga", l'arma supera abbondantemente i 2 metri di lunghezza), la forma asimmetrica (la parte superiore rispetto all'impugnatura è più lunga della parte inferiore) e la composizione in lamine di legno.
Fatta salva la diffusione in epoca preistorica nelle isole dell'Arcipelago giapponese di tipi di arco primitivi, lo sviluppo nel Sol Levante di un arco precipuo risale ai primi secoli dell'Era Cristiana. La prima attestazione artistica dell'esistenza dello yumi data infatti al Periodo Yayoi (500 a.C.-300 d.C.). Nel XII secolo l'uso dello yumi divenne un requisito fondamentale per i membri della classe guerriera dei samurai e l'insegnamento venne codificato per tramite della prima scuola nota di kyujutsu per l'uso del daikyū, la Henmi-ryū[1] cui fece poi seguito, dopo la Guerra Genpei (1180–1185) la codifica di una scuola specializzata nell'insegnamento del tiro con l'arco in sella, lo yabusame, segnando così il solco di demarcazione tra l'arco lungo daikyū della fanteria e l'arco corto hankyū della cavalleria.
Costruzione
[...]
Dimensioni
Le dimensioni dello yumi sono parametrate all'altezza dell'arciere.
Altezza arciere
Lunghezza Freccia
Lunghezza Arco
< 150 cm
< 85 cm
Sansun-zume (212 cm)
150–165 cm
85–90 cm
Namisun (221 cm)
165–180 cm
90–100 cm
Nisun-nobi (227 cm)
180–195 cm
100–105 cm
Yonsun-nobi (233 cm)
195–205 cm
105–110 cm
Rokusun-nobi (239 cm)
> 205 cm
> 110 cm
Hassun-nobi (245 cm)
Cultura
L'importanza fondamentale dell'arco nella cultura del Giappone feudale (superiore anche a quella della spada) ne ha fatto uno degli strumenti simbolo della civiltà nipponica. Ad oggi, in Giappone esistono tre "Archi Sacri" gelosamente custoditi: Azusa Yumi, Hama Yumi (utilizzato per rituali di purificazione sia buddisti sia scintoisti) e Shigehto Yumi.
Note
^Green, Thomas A. (2001), Martial Arts of the World
Bibliografia
DeProspero, Dan [e] Jackie (1993), Kyudo: The Essence and Practice of Japanese Archery, Kodansha International, ISBN 4-7700-1734-0.
Herrigel, Eugen (1953), Zen in the Art of Archery, Pantheon.
Hoff, Feliks (2002), Kyudo: The Way of the Bow, Shambhala Publications, ISBN 1-57062-852-1.
Selby, Stephen (2003), Archery Traditions of Asia, Hong Kong, ISBN 9627039470.
Sinclaire, Clive (2004), Samurai: The Weapons and Spirit of the Japanese Warrior, Publisher Globe Pequot, ISBN 1-59228-720-4
Stevens, John (2011), Lo zen, l'arco, la freccia, Edizioni Mediterranee, ISBN 978-88-272-2148-8.