Cassina de' Pecchi
Cassina de' Pecchi (Cassina de Pecci in dialetto milanese, AFI: [kaˈsina deˈpɛtʃi]) è un comune italiano di 13 926 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia. È situato lungo la Strada statale 11 Padana Superiore a circa 16 chilometri a nord-est dal centro di Milano. Geografia fisicaIl comune di Cassina de' Pecchi fa parte della città metropolitana di Milano e della zona della Martesana. Confina a ovest con Cernusco sul Naviglio, a nord con Bussero, a sud con Vignate, a est con Gorgonzola e a sud-est con Melzo. Il territorio completamente pianeggiante e attraversato dal naviglio Martesana ed è costeggiato a est dal torrente Molgora. Sono presenti inoltre numerose rogge e canali che, prendendo l'acqua dal naviglio, formano una rete di irrigazione che copre l'intero territorio. StoriaL'attuale territorio comunale è il risultato dell'annessione di Camporicco nel 1841 e di Sant'Agata Martesana nel 1870. Cassina de' Pecchi ha ricevuto il riconoscimento di "Città sostenibile delle bambine e dei bambini" nel 1999[4], relativamente ai comuni con popolazione inferiore a 50 000 abitanti. Dal 2015 fa parte della Zona omogenea Adda Martesana della città metropolitana di Milano.[5] SimboliLo stemma di Cassina de' Pecchi è stato concesso con regio decreto del 7 gennaio 1932.[6] «D'argento all'albero di verde, nodrito sulla pianura dello stesso; al capo di rosso, a due pecchie al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.» Nello stemma sono combinati i simboli delle famiglie che maggiormente hanno contribuito alla storia locale: le api (o pecchioni), arma parlante dei Pecchio di Milano[7], e l'albero ripreso dal blasone dei Serbelloni[8] che furono feudatari di Cassina de' Pecchi. Il gonfalone è un drappo interzato in fascia di verde, di bianco e di rosso. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Altro
SocietàEvoluzione demografica
Abitanti censiti[9] Etnie e minoranze straniereSecondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 940 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Geografia antropicaFrazioniIl territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, la frazione Sant'Agata Martesana e le località Camporicco, Colombirolo, Villa Magri, Villa Pompea e Villa Quiete. Sant'Agata MartesanaSant'Agata Martesana è l'unica frazione del Comune di Cassina de' Pecchi e, per motivi sia geografici sia storici sia culturali, può essere considerato un paese autonomo rispetto al capoluogo. Sant'Agata è stato comune autonomo fino al 1870[10] e ancora oggi è una parrocchia autonoma anche se è in corso la costituzione di una unità pastorale che comprende le tre parrocchie del comune. Dal punto di vista culturale, Sant'Agata ha delle proprie ricorrenze e un proprio calendario di eventi, in particolare:
EconomiaAgricolturaL'agricoltura a Cassina de' Pecchi è da sempre caratterizzata da due fattori. Il primo è la vicinanza con il Naviglio Martesana che, attraverso il reticolo idrico minore, formato da rogge e fossi, fornisce l'acqua per la coltivazione. Il secondo è il fatto di essere in una posizione di confine tra la Brianza, caratterizzata da piccoli appezzamenti posseduti e gestiti a livello familiare, e la Bassa Pianura Padana caratterizzata da grandi proprietà date in affitto e coltivate da molte famiglie alle dipendenze di un "fittavolo". Delle numerose cascine che caratterizzavano il territorio, alcune sono ancora in attività[11] come la Cascina Giavarina, la Cascina San Moro, la Cascina Moretti, la cascina Zanini e la Cascina Fumagalli, altre sono state abbandonate come la Cascina Malpaga, la Cascina Malachina e la Cascina Bindellera (oggi di proprietà del comune che sta pensando ad un progetto di recupero per fini pubblici), altre ancora sono state recuperate (demolendole come la Cascina Sant'Agata oggi residenza o la Cascina Casale sede della biblioteca comunale e del teatro civico o tentando di mantenere almeno parte dell'esistente come per il Mulino Dugnani). Dopo la recente espansione urbanistica, l'area maggiormente dedicata all'agricoltura è quella della frazione Sant'Agata, le coltivazioni più comuni sono il granoturco e il foraggio utilizzati per l'alimentazione delle vacche da latte. IndustriaLe principali aree industriali di Cassina de' Pecchi si trovano a sud ovest in località Camporicco, a nord ovest a ridosso del comune di Cernusco sul Naviglio e lungo la Padana Superiore in direzione di Gorgonzola. Sono inoltre presenti diverse attività di tipo artigianale. I settori prevalenti sono le telecomunicazioni con la Nokia Siemens ex Siemens (ex GTE) che ha chiuso le attività produttive, lasciando in vita al momento i resti di quello che è stato uno dei primari centri di sviluppo dei ponti radio a livello mondiale, e gli uffici della Telecom (la Sirti ha ormai dismesso i suoi uffici), la metalmeccanica con la ex Nicola e Albia (oggi parte della società ITP Benelli Spa,[12] attiva nel settore dell'Oil & Gas), le aziende ad alta tecnologia con Selerant (software) e Logic (sistemi avionici). Vi è inoltre da segnalare la presenza di un importante deposito di carburante presso la Cascina San Moro. Infrastrutture e trasportiCassina de' Pecchi è servita dalla Linea 2 della metropolitana di Milano con l'omonima stazione. È inoltre raggiungibile uscendo ai caselli di Agrate oppure Cavenago/Cambiago della A4 Milano-Venezia, al casello Melegnano della A1 Autostrada del Sole o all'uscita Carugate della Tangenziale Est di Milano, oppure uscendo all'uscita Cassina de' Pecchi/Cernusco sul Naviglio dalla nuova superstrada SP 103 Cassanese (si congiunge nel tratto Nord dell'A35) che in una direzione va verso Milano (assieme alla SP 14 Rivoltana (si congiunge nel tratto Sud dell'A35) anch'essa riqualificata a superstrada) e nell'altra finisce a Liscate dove c'è l'interscambio con la Tangenziale Est Esterna di Milano (TEEM, A58) e con la BreBeMi (A35). Amministrazione
GemellaggiNote
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
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