Lainate
Lainate (Lainàa in dialetto milanese[4][5]) è un comune italiano di 26 283 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia. Importanti architetture sono la Villa Visconti Borromeo Arese Litta ed il suo ninfeo seicentesco. Geografia fisicaLainate sorge tra il Parco delle Groane e l'antico "Bosco dei Guasti" (ormai quasi scomparso). Un tempo il suo territorio era delimitato dai torrenti Lura e Bozzente. Oggi è attraversata dal Canale Villoresi. Si trova a 176 m s.l.m. a 18 km in direzione nord ovest rispetto a Milano. Da sempre le frazioni Grancia e Pagliera fanno parte del Comune, Barbaiana dipende amministrativamente da Lainate solo dal 1870. Passirana ha fatto parte del comune di Lainate fino al 1928, anno nel quale per regio decreto passò al comune di Rho. La presenza di corsi d'acqua e fontanili ha sempre caratterizzato il territorio di Lainate, soprattutto dal XVIII sec. ad oggi. Oggi i torrenti Lura e Bozzente, più il Canale Villoresi, portano avanti questa tradizione che rispecchia l'origine del nome. Origini del nomeUn tempo si credeva che Lainate fosse un termine derivante dal vocabolo osco-celtico "Lienà", che significa "luogo di acque". In realtà, studi successivi hanno abbandonato questa tesi, affermando che il nome deriva invece da una voce latina riscontrata per la prima volta nel sec. XIII, locus Ladenate. Tale voce deriva probabilmente dall'aggettivo tardo-latino ladin, che significa "terreno arenoso ma fertile, di facile lavorazione". Di fatto, già in una pergamena dell'anno 867 si fa riferimento a una via Latenasca. La desinenza "ate" secondo degli studi di toponomastica, è da attribuire al suffisso che presero i comuni dell'Italia settentrionale. Il dialetto locale, tuttavia, tende a eliminare la -e finale e, in molti casi, l'intero suffisso -te: da qui deriva la dizione popolare Lainà. Per quanto riguarda, infine, il passaggio da Latenasca a Lainate, ci si rifà a elementi di glottologia e filologia romanza: la consonante sorda -t- in posizione intervocalica si sonorizza in -d-, dando luogo all'aggettivo Ladenasco, da cui, applicando il suffisso -ate di cui sopra, deriva il nome proprio Ladenate; successivamente, con la caduta della -d- intervocalica e la palatalizzazione di -e- in -i-, si arriva all'attuale Lainate. StoriaLe OriginiNon è disponibile alcuna informazione su cosa accadde nel territorio durante l'epoca romana e durante le invasioni barbariche. Le prime notizie risalgono a documenti del IX secolo. Il primo in particolare è una pergamena relativa a una divisione di beni, sul quale è citata la via “Latenasca”. Dal manoscritto si evince che il monastero di S. Ambrogio di Milano avesse già dei possedimenti sull'attuale territorio comunale. Un documento successivo è relativo a una vendita effettuata nel 1012. In quegli anni Lainate era probabilmente un piccolo villaggio di campagna, sorto intorno a una cappella. I BorromeoDalla documentazione disponibile, si riscontra come a poco a poco i Borromeo si insediarono nel territorio per poi diventare feudatari. Infatti il 20 marzo 1470 i conti Giovanni e Vitaliano II Borromeo giurarono fedeltà al Duca Galeazzo Maria Sforza e alla Duchessa Bona, ottenendo privilegi feudali sui luoghi di Lainate, ovvero la possibilità di esercitare poteri pubblici (riscossione di tasse su beni e merci o in occasione di matrimoni e funerali). Avevano inoltre il monopolio per la costruzione di mulini e frantoi, che concedevano in uso a pagamento ai cittadini, ai quali ne era vietata la costruzione. In quel periodo a Lainate la gente viveva essenzialmente del frutto dei campi, la società era ad economia agricola, con un commercio limitato al solo baratto, che si verificava in occasione di fiere o mercati. Il CinquecentoDai documenti del periodo si riscontra che oltre ai Borromeo un'altra famiglia nobile vendeva e comprava terreni in quel periodo: i Girami. Sembra che questa famiglia fosse in possesso di diverse vigne sul territorio. Intanto il paese comincia a prendere forma, grazie alla bonifica dei terreni e al taglio dei boschi. Nonostante questo mancavano adeguate scorte alimentari le quali in concomitanza con le scarse condizioni igieniche, favorivano il diffondersi di malattie. In seguito al Concilio di Trento, che impose di tenere aggiornati i registri con battesimi, matrimoni e morti dei fedeli, a partire dalla fine del Cinquecento, le informazioni disponibili diventano più numerose e complete. Dai registri si nota una grande diffusione della professione del falegname, probabilmente dovuta alla notevole presenza di boschi da taglio nella zona. Nel frattempo Lainate continuava ad ingrandirsi, la sua crescita andava di pari passo con le esigenze della famiglia Visconti Borromeo. Dal Settecento all'unità d'ItaliaDopo la sconfitta degli Spagnoli nel 1706, gli Austriaci avviarono un rinnovamento totale che portò la Lombardia ad essere una perla dell'Impero Austriaco. Tuttavia il tenore di vita dei contadini Lainatesi non migliorò di molto. In quel periodo Lainate contava 1 326 abitanti, contro i 1300 del 1596. In più di un secolo la popolazione era praticamente rimasta invariata. Lainate partecipò ai moti del Risorgimento italiano ed alle eroiche "Cinque Giornate di Milano" e qui si fermò Vittorio Emanuele II prima di entrare a Milano accanto a Napoleone III, dopo la vittoriosa "Battaglia di Magenta" del 1859. Verso la fine del secolo si verificò uno straordinario evento: alla morte del Duca Antonio Litta, tutti i suoi beni (che comprendevano la maggior parte del territorio comunale di Lainate), furono messi all'asta. Gran parte dell'eredità venne acquistata dal nobile veronese Ignazio Weil Weiss che fu benefattore del paese e, attivissimo in politica, ne fu sindaco per molti anni portandolo verso un maggior progresso economico. Nel mentre venne costruito a Passirana l'ospedale Casati dall'omonimo monaco; alla sua morte il plesso venne messo sotto la protezione dei signori di Lainate, ovvero i Litta. Nel 1870 vennero aggregati a Lainate i comuni soppressi di Barbaiana e Passirana[6]. Il Novecento e la seconda guerra mondialeMolti Lainatesi furono coinvolti nelle due guerre mondiali a cui partecipò l'Italia, in modo particolare, nel secondo conflitto Lainate subì gravissime perdite. La notte del 31 agosto 1919, in pieno Biennio Rosso, una pattuglia di Reali Carabinieri aprì il fuoco contro un gruppo di persone che, di ritorno da una festa, cantavano canzoni socialiste[7]. Restarono uccisi tre uomini, uno dei quali mutilato di guerra. Il fatto scatenò la furia della popolazione la quale, dopo aver volto in fuga i militari, assaltò caserma dei Carabinieri e la diede alle fiamme[7]. La demografia del paese fu ulteriormente diminuita dal passaggio nel 1928 di Passirana a Rho. Dal secondo dopoguerra Lainate iniziò un notevole processo di espansione e industrializzazione che portarono all'installazione nella città delle sue tre zone industriali (due a Lainate e una a Barbaiana) diventando così un comune molto attivo e produttivo. Il nuovo millennioCon l'accoglimento di un corso universitario in Villa Litta, Lainate acquisì il titolo di città. Successivamente venne promosso un ambizioso progetto urbanistico, denominato "Progetto Pirelli" che vide impegnata la città nella costruzione, a pochi passi dall'autostrada, proprio nell'ex area Pirelli, di un complesso di alberghi, di un centro commerciale, di una sala congressi e di una piscina, oltre ad un McDonald's, il tutto inaugurato il 23 dicembre 2010. Tra le altre celebrità a Lainate si allenano i calciatori di Juventus C.C.. Simboli
Lo stemma del comune di Lainate è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 26 dicembre 1932[8] e rappresenta un leone rampante nell'atto di demolire una torre. Con tutta probabilità la prima rappresentazione del blasone deve ricondursi al XIV secolo in quanto a quell'epoca si fanno risalire le più comuni rappresentazioni del genere. Riguardo alla torre si sa per certo che, al loro arrivo sul territorio di Lainate, le truppe del Barbarossa trovarono un borgo circondato da un sistema di case-torri, un ingegnoso sistema per difendere l'abitato da aggressori e saccheggi, ma anche per vigilare sui campi e per comunicare di villaggio in villaggio. Con l'acquisizione del titolo di "Città" nel 2004 il comune ha modificato il proprio stemma sostituendo la precedente corona di comune con l'appropriata corona d'oro del rango di città.
Il gonfalone municipale, concesso con regio decreto del 1º agosto 1941, è costituito da un drappo di bianco.[9] Onorificenze«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 13 luglio 2004 SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[10] Etnie e minoranze straniereSecondo le statistiche ISTAT[11] al 1º gennaio 2018 la popolazione straniera residente nel comune era di 1 412 persone, pari al 5% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:[11] ReligioneLa prima confessione religiosa è quella cattolica di rito ambrosiano; è organizzata su tre parrocchie: San Vittore Martire, San Francesco d'Assisi, San Bernardo. È presente una sede dei testimoni di Geova. Monumenti e luoghi d'interesseI più importanti luoghi d'interesse situati nel territorio lainatese sono:
Infrastrutture e trasportiIl territorio comunale è attraversato dall'Autostrada dei Laghi, che serve Lainate con due svincoli (Lainate e Lainate-Arese); a Lainate, inoltre, ha inizio la branca dell'Autostrada dei Laghi diretta a Como. Lainate è, inoltre, lambita a sud-ovest dalla Strada statale 33 del Sempione, che collega Milano al valico di Iselle. Nel comune di Lainate non sono ubicate stazioni ferroviarie. La stazione più vicina è quella di Rho, che si trova lungo la linea Milano-Torino/Domodossola. Dalla stazione, gestita da RFI, transitano treni suburbani (linee S5, S6 e S11) e regionali, eserciti da Trenord. Alcune linee di autobus, gestite da Movibus e AirPullman, collegano Lainate ai quartieri limitrofi e al centro di Milano. Il Programma Regionale Mobilità e Trasporti del 2016 della Regione Lombardia ha previsto la riattivazione dell'ex raccordo ferroviario dell'area ex-Alfa Romeo di Arese. Con questo intervento (che, tuttavia, non ha ancora una scadenza temporale certa), l'area sarà servita direttamente dal servizio suburbano (con la linea S17).[14] CulturaNumerose sono le associazioni culturali presenti nel territorio lainatese. Tra queste il Gio.La.Cha. (associazione Giovani Lainatesi per il Chakra Tazza) che annualmente organizza il Chakra Tazza: una tre giorni musicale a ingresso gratuito nella prima metà del mese di maggio. La festa è totalmente volta alla beneficenza e finanzia progetti e strutture del territorio da oltre 10 anni. MusicaÈ attivo il Corpo Musicale Giuseppe Verdi[15]. Alcune tracce di attività di una compagnia di filarmonici operante a Lainate risalgono al 1825. L'attuale Corpo è ufficialmente nato nel 1954 e nel 2013 conta 35 elementi. Croce Rossa ItalianaSul territorio di Lainate non è presente alcun ospedale, (precedentemente era ubicato a Passirana, quando l'attuale frazione rodense era sotto il comune lainatese) tuttavia è presente il comitato locale della Croce Rossa Italiana di Lainate. Situato in Via Marche 62, a pochi passi dall'ingresso dell'autostrada, svolge Servizio di Emergenza e Urgenza - 118, servizio di Protezione Civile, dialisi, trasporti sanitari e attività per i giovani organizzate dal gruppo dei Giovani CRI. Riconoscimenti cittadiniA Lainate per delibera del consiglio comunale, sono istituiti due premi per il riconoscimento ai cittadini lainatesi benemeriti: Premio GalateaÈ stato istituito dal Consiglio comunale nel 1992 quale riconoscimento a cittadini lainatesi benemeriti che si siano distinti e/o imposti all'attenzione pubblica in uno o più dei seguenti campi: arti, scienze, ricerca, cultura, lavoro, imprenditoria, filantropia, volontariato, sport o comunque meritevoli di particolare valutazione per atti, comportamenti o motivazioni non indicati in questi settori sopra. Premio Città di LainateIstituito con delibera del Consiglio comunale del 28 febbraio 2005. I criteri per l'assegnazione del premio sono:
EconomiaNonostante le dimensioni esigue della cittadina, Lainate, con le sue quattro zone industriali (tre nella città stessa e una nella frazione di Barbaiana) è una delle cittadine più produttive di tutta la zona ovest di Milano.[senza fonte] Nel territorio di Lainate si rileva la presenza del principale stabilimento del gruppo industriale dolciario Perfetti Van Melle, della sede italiana delle multinazionali LEGO, Yamaha Music, Acer, Carlsberg, di una sede della multinazionale dell'ingegneria Carlo Gavazzi (ex Feme) e della farmaceutica Sonofi Pharma, di alcune importanti aziende di logistica e trasporti come la Sifte Berti, Italmondo, TNT Traco, la sede della Edilkamin e della Garaventa Lift, nonché degli uffici direttivi e la produzione da asporto e diretta al pubblico della Lazzaroni. Sul portale del sito cittadino Lainate.net è presente l'elenco più completo. In passato vi furono anche gli stabilimenti di Pirelli, Ramazzotti ed Alfa Romeo (lo stabilimento con sede ad Arese era parzialmente sul territorio di Lainate). AmministrazioneElenco degli amministratori che hanno retto Lainate[16][17].
GemellaggiAltre informazioni amministrativeIl comune fa parte dell'ANCI e aderisce al Patto dei Sindaci. Sport
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Note
Bibliografia
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