Mareno di Piave si trova nell'alta pianura trevigiana, a pochi chilometri da Conegliano. Il capoluogo e le frazioni di Ramera e Soffratta sono bagnate dal Monticano. Il Piave interessa soltanto l'estremo sud del territorio comunale, al confine con Spresiano.
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Storia
Nella zona di Mareno di Piave sono stati rinvenuti alcuni reperti archeologici risalenti all'Epoca romana. Solo nel medioevo però la località inizia ad avere uno sviluppo significativo.
Nel 1009 nei pressi del monastero di Santa Maria del Piave fu costruita una struttura, chiamata Hospitale che serviva per accogliere i pellegrini in viaggio. Iniziano intanto i primi lavori di bonifica del territorio che continueranno per vari secoli anche dopo la famosa piena del fiume Piave avvenuta nel 1368.
Nei secoli che vanno dal XII al XIV Mareno di Piave fu dominata del più grosso paese di Conegliano e in seguito, nel 1388 entrò a far parte della Repubblica di Venezia, sotto il cui controllo rimase fino alla caduta della stessa per mano di Napoleone Bonaparte nel 1797.
L'attuale toponimo di Mareno dì Piave venne istituito con regio decreto il 10 novembre 1887.[4]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 luglio 1975.[5]
«D'azzurro, alla banda ondata d'argento, accompagnata in capo da un grappolo d'uva d'oro, ed in punta da un covone di grano dello stesso, legato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
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Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 648, ovvero il 6,7% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:
^Unità amministrative. Variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000. Popolazione legale per comune ai censimenti dal 1861 al 1991 ai confini dell'epoca, Roma, ISTAT, 2001, ISBN88-458-0574-3.