Cordignano
Cordignano (San Casàn de 'l Mésch o Cordignan in veneto[4]) è un comune italiano di 6 883 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto. Geografia fisicaSituato al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia (provincia di Pordenone), il comune di Cordignano abbraccia una notevole porzione di territorio, di altitudine variabile tra i 25 e i 1079 m s.l.m., estendendosi dall'altopiano del Cansiglio alla pianura sottostante, a nord della Strada statale 13 Pontebbana. Elemento che caratterizza fortemente il territorio è la presenza del fiume Meschio, che attraversa tutto il comune, provenendo dal vittoriese. Origini del nomeCordignano, attestato nel 1138 come Curdiniano e nel 1298 come Crudiniano, dovrebbe essere un prediale derivato dal personale latino Cordo o Cordus[4]. In origine esso indicava il solo castello di Cordignano (l'odierno Castelat di Villa di Villa), mentre il centro abitato è stato a lungo chiamato San Cassiano del Meschio, espressione che ancora si conserva nel dialetto e per indicare la chiesa parrocchiale[4][5][6]. StoriaIl primo nucleo abitato del territorio dell'attuale comune risale alla preistoria. Si ha poi traccia di un castelliere (conosciuto come Castelir) databile tra XIV e X secolo a.C., nell'area nord, ai piedi delle Prealpi bellunesi. In età romana l'area continuò a svilupparsi prevalentemente nel campo agricolo, costituendo un'attiva comunità agricola ancora testimoniata in età medievale. Fu in questo periodo che il centro assunse il toponimo Corticionus (da cui Cordignano). Nel XIII secolo divenne curia dei Da Camino, poi tra XV e XVIII secolo fu feudo dei Rangoni di Modena, passando nel Settecento al ramo dei Mocenigo di Venezia aventi dimora a San Stae[7]. Nel Novecento Cordignano va ricordato per lo sviluppo dell'artigianato e poi dell'industria, ancora oggi fiorente, mutando in parte l'orientamento agricolo dei secoli precedenti e comportando, così, anche un ridisegno del territorio, con vaste zone industriali e nuove infrastrutture[8]. SimboliLo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 6 settembre 1928.[9] «D'azzurro, al leone sinistrato, d'oro, con la fascia di rosso, attraversante, addestrato da due stelle pure d'oro, una in capo e l'altra in punta. Ornamenti esteriori da Comune.» Il gonfalone è un drappo di azzurro con la fascia di rosso. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religioseChieseI diversi centri che disegnano il territorio comunale, di origine perlopiù rurale, trovano il loro centro in antichi edifici religiosi; si elencano di seguito quelli di rilievo storico-architettonico[10][8]:
Oratori
Architetture civiliTra le architetture civili di una certa rilevanza, il passato agricolo ha lasciato vecchi borghi (tra i quali si ricordano quelli porticati del centro del capoluogo, di epoca seicentesca), case rurali e alcune ville padronali, sedi delle famiglie che hanno avuto influenza sul territorio ed espressioni architettoniche del loro prestigio. Ville veneteDi seguito si elencano le principali ville venete presenti nel comune:
Palazzo del dazioEdificio del XVI secolo presente in frazione Ponte della Muda, il Palazzo del dazio era una sede doganale posta nell'unico luogo di attraversamento del Meschio sulla linea Venezia-Udine, appunto il ponte della muda che ha dato nome alla località. La struttura ha un ampio porticato coperto da volte a crociera al piano terra, con archi a tutto sesto sostenuti da colonne impreziosite da elementi scultorei; il primo piano è aperto da monofore rettangolari e sovrastato da un ammezzato nel sottotetto. Aree naturaliL'abitato di Cordignano è lambito a sud dal fiume Meschio, che passa per il centro del paese all'altezza della piazza Italia, bagnando la parte nord del parco di villa Rota Brandolini d'Adda. Le numerose anse e gli argini verdi del corso d'acqua, circondati da numerose aree dove il paesaggio rurale conserva una certa integrità, caratterizzano fortemente il territorio di Cordignano. SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[13] Etnie e minoranze straniereAl 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 538, ovvero il 7,7% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[14]:
CulturaEventi
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