Pasturo (Pastür in dialetto valsassinese[4][5]) è un comune italiano di 1 907 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia.
Viene citato nel romanzo "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni come luogo di origine di Agnese, la madre della protagonista femminile Lucia.
La poetessa Antonia Pozzi, che trascorse a Pasturo diversi anni della sua vita nella casa di villeggiatura della famiglia, è sepolta nel piccolo cimitero del comune[6].
Situato ai piedi della Grigna Settentrionale e punto di partenza per le escursioni verso i Rifugi Pialeral e Brioschi, Pasturo è anche sede di importanti fiere locali quali la Sagra delle Sagre (agosto) e la Manifestazione Zootecnica Valsassinese (settembre).
Lo stemma e il gonfalone del comune di Pasturo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 ottobre 1998.[7]
La composizione dello stemma comunale allude alla bellezza ed alla fertilità del territorio, raffigurando un fiore rosso a cinque petali radicato sullo sbarrato d'oro e rosso di quattro pezzi. Questo emblema è presente nell'Archivio Araldico Bonacina del XVIII secolo, conosciuto poi come Archivio Araldico Vallardi e Archivio Araldico Conte Vittorio Guelfi Camajani.[8]
Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di bianco.
Una delle antiche case a corte di Pasturo ospita una La Madonna coi Santi Sebastiano e Rocco, affrescata nel XVI secolo dal pittore Franco Gerone di Valsolda[6].