24 Ore di Le Mans 1993
La 24 Ore di Le Mans 1993 è stata la 61ª maratona automobilistica svoltasi sul Circuit de la Sarthe di Le Mans, in Francia, il 19 e il 20 giugno 1993. Hanno gareggiato assieme 4 classi di automobili da competizione, ognuna delle quali ha avuto il suo vincitore. ContestoAl terzo anno di validità del regolamento Sport 3,5 litri la carenza di iscritti fa sì che il mondiale sportprototipi venga cancellato prima ancora dell'inizio della stagione. La gara a Le Mans del 1993 diventa quindi l'unico terreno di scontro dei protagonisti della precedente stagione ed è di nuovo una sfida tra la Peugeot e la Toyota, con le Porsche 962 private e le Courage a fare da comprimarie. Ormai in rottura totale con la Federazione, gli organizzatori dell'ACO varano un nuovo regolamento per allargare il parco partenti: tre classi per gli Sport Prototipi e una per le vetture derivate dalla produzione di serie appartenenti alla categoria Gran Turismo, di nuovo ai nastri di partenza dopo alcuni anni di assenza. I prototipi erano suddivisi in classi C1 (le Sport 3,5 litri) e C2 (le vecchie Gruppo C penalizzate dal regolamento) costruiti secondo le norme FIA e da un'inedita classe di prototipi detta LMP, creata dall'ACO. Nei piani degli organizzatori le LMP e le GT avrebbero col tempo surclassato le C1 e C2 permettendo ai concorrenti di gareggiare con costi inferiori, allargando ulteriormente il parco partenti. Da segnalare la presenza in pista di alcuni giovani piloti divenuti poi famosi in Formula 1 come David Coulthard ed Eddie Irvine. GaraNelle fasi iniziali della corsa, proprio Irvine ha portato la sua Toyota in testa, fino a quando non ha dovuto cedere la guida ai suoi compagni, che tuttavia non sono riusciti a mantenere il suo ritmo. Le Toyota sono afflitte da problemi tecnici: una vettura è costretta al ritiro per inconvenienti al cambio, quella di Irvine accusa problemi di natura elettrica che le fa perdere del tempo; mentre l'esemplare guidato da Juan Manuel Fangio II, viene urtata al retrotreno da un'altra vettura perdendo poi diverso tempo necessario per la riparazione. Le Peugeot hanno avuto anch'esse dei problemi, ma in confronto erano di minore entità. Sulla vettura pilotata da Philippe Alliot, nelle prime fasi anche al comando, si rompe un tubo dell'olio, per la riparazione ai box il prototipo perde nove giri, la leadership della corsa passa all'esemplare condotto da Thierry Boutsen, che a sua volta è rallentato da una serie di problemi. Al comando va quindi la Peugeot 905 #3 guidata da Éric Hélary, Christophe Bouchut e Geoff Brabham che resta in testa e vince la gara. Alla fine non solo Peugeot ha vinto, ma anche dominato la corsa con una tripletta finale che non si vedeva dai tempi delle vittorie della Porsche negli anni ottanta. Tra le GT vittoria del team Monaco Media International/Larbre Compétition con la Porsche 911 Carrera RSR spinta da un motore boxer di 3,8 litri e pilotata da Joël Gouhier/Jürgen Barth/Dominique Dupuy che ha ottenuto la 15ª posizione assoluta a 71 giri di ritardo dalla Peugeot vincitrice, mentre la neonata classe LMP (con solo tre vetture iscritte) viene conquistata dal team Welter Racing con la neonata WR LM93 spinta da un motore Peugeot 4 cilindri 2 litri turbo con un abissale distacco di 107 giri al 24º posto assoluto su 30 vetture giunte al traguardo. In realtà la classe GT era stata vinta in pista dalla TWR-Jaguar XJ220C pilotata da John Nielsen, David Brabham e David Coulthard, ma la vittoria gli fu tolta quando la vettura fu squalificata a un mese di distanza dalla corsa in seguito a una segnalazione dei commissari sportivi relativa al mancato uso dei convertitori catalitici, presenti sulla versione stradale: sebbene fosse permesso dal regolamento - nessun altro concorrente li utilizzava - e la Jaguar avesse vinto l'appello (col supporto della FIA), la vettura fu lo stesso squalificata perché la squadra non aveva inoltrato l'appello nei tempi previsti, a detta dell'Automobile Club de l'Ouest (l'ente organizzatore)[1][2]. Classifiche intermedieClassifica finaleI vincitori di classe sono scritti in grassetto e ombreggiati in giallo. Le vetture che non hanno coperto almeno il 70% della distanza coperta dal vincitore non vengono classificate.
Leggenda:
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