Gli eicosanoidi sono lipidi con funzione ormone-simile derivati dell'acido arachidonico, un acido grasso a 20 atomi di carbonio. In generale, la loro funzione biologica riguarda la regolazione dei meccanismi locali coinvolti durante la flogosi (come per esempio la regolazione della vasocostrizione o della vasodilatazione).
La sintesi degli eicosanoidi viene effettuata localmente nei tessuti in cui verrà successivamente espletata la loro azione (sono perciò autacoidi); l'acido arachidonico viene liberato dai fosfolipidi di membrana - dove si trova compattato come estere nella coda idrofobica - dall'enzima Fosfolipasi A2 che agisce a livello del C2 dei fosfolipidi.
In genere con il termine eicosanoide ci si riferisce ai cosiddetti "eicosanoidi classici", ovvero i derivati dell'acido arachidonico appartenenti ai leucotrieni e a tre classi dei prostanoidi: prostaglandine, prostacicline e trombossani.[1][2][3] Per evitare ambiguità, per i derivati dell'acido arachidonico appartenenti ad altre classi, con funzione e struttura differenti da quelle precedentemente citate, sarebbe opportuno utilizzare il termine "eicosanoidi nuovi" o "non-classici".[4][5][6][7]
^ Anderle P, Farmer P, Berger A, Roberts MA, Nutrigenomic approach to understanding the mechanisms by which dietary long-chain fatty acids induce gene signals and control mechanisms involved in carcinogenesis, in Nutrition (Burbank, Los Angeles County, Calif.), vol. 20, n. 1, 2004, pp. 103–8, PMID14698023.
^ Evans AR, Junger H, Southall MD, et al., Isoprostanes, novel eicosanoids that produce nociception and sensitize rat sensory neurons, in J. Pharmacol. Exp. Ther., vol. 293, n. 3, 2000, pp. 912–20, PMID10869392.