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Per scialoadenite in campo medico si intende un'infiammazione delle ghiandole salivari. L'infiammazione può essere secondaria ad un'infezione, causata da batteri. Le parti più colpite sono le ghiandole parotidi e le sottomandibolari.
Sintomatologia
Come sintomi e segni clinici si mostrano febbre, dolore, brividi, fuoriuscita di pus.
Eziologia
La causa è principalmente il batterio Staphylococcus aureus, ma raramente se ne riscontrano altri. La malattia può portare ad alcune sindromi, come quella di Sjögren .[1]
Esami
Per una corretta diagnosi si utilizzano
Terapia
Il trattamento prevede la somministrazione di antibiotici quali la dicloxacillina (250 mg 4 volte al giorno), in alternativa cefalosporina o clindamicina.
Note
- ^ Unterkircher CS, Leão MV, Carvalho YR., Immunization of Balb/c mice with modified auto-antigens for induction of autoimmune sialoadenitis., in Braz Dent J., vol. 18, 2007.
- ^ Roccia P, Di Liberto C, Speciale R, La Torretta G, Lo Muzio L, Campisi G., [Obstructive sialoadenitis: update of diagnosis and therapy issues, in Recenti Prog Med. ., vol. 97, maggio 2006, pp. 272-279.
Bibliografia
- Research Laboratories Merck, The Merck Manual quinta edizione, Milano, Springer-Verlag, 2008, ISBN 978-88-470-0707-9.
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