Il toponimo è attestato come terra Lauregni nel 1233[5], come Lafarende nel 1436, come Lafreng nel 1528 e come Laurein nel 1870 e deriva probabilmente dal preindoeuropeo "Lawara" con suffisso -onia ("zona rocciosa").[6]
Meno seguito ha ormai tra gli studiosi di toponomastica l'origine dalla parola latinaLaurus (italianolauro od alloro), come viene menzionata la prima volta nel 1274 la località in documenti storici.
Storia
Nel 1946 il paese, facente parte assieme a Proves della zona germanofona dell'Alta Val di Non (Deutschnonsberg), siccome l'insediamento fu fondato sin dal medioevo da coloni trasmigrati dalla Val d'Ultimo[7], è passato dalla provincia di Trento alla provincia di Bolzano in seguito all'accordo De Gasperi-Gruber, al comune è stata annessa la frazione di Sinablana (Tonna) di Rumo.
Simboli
«Stemma d'azzurro, al grande quadrato incurvato e trifogliato d'oro, caricato di un aratro di nero.»
L'aratro simboleggia la bonifica dei campi e la loro lavorazione; i quattro vertici rappresentano i quattro comuni originari di lingua tedesca della Val di Non: Lauregno, Proves, Senale-San Felice, gli ultimi due unificati. Lo stemma è stato adottato nel 1967.[8]
(DE) Edmund Ungerer, Laurein auf dem Nonsberg: Kirche und Dorf im Werden, Ringen und Umbruch, Lana, Tappeiner, 1999. ISBN 88-7073-282-7
(DE) Cristian Kollmann, Grammatik der Mundart von Laurein: eine Laut- und Formenlehre aus synchroner, diachroner und kontrastiver Sicht (Zeitschrift für Dialektologie und Linguistik, 147), Stuttgart, Steiner, 2012. ISBN 978-3-515-09944-8