Guarcino
Guarcino è un comune italiano di 1 502 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio. Geografia fisicaTerritorioGuarcino sorge a 680 metri di altezza sul livello del mare, su un costone dei monti Ernici. Nel suo territorio comunale si trovano le due sorgenti, Capo Cosa a 1.185 m., e Caporelle, a 934 m, da cui si origina il fiume Cosa, un piccolo affluente del fiume Sacco. Sempre nel territorio è compresa la località turistica montana, estiva e invernale, di Campocatino, sede di impianti di risalita e piste da sci. ClimaClassificazione climatica: zona E, 2272 GR/G StoriaSorta intorno all'VIII secolo a.C., era l'antica Varcenum degli Ernici, strategicamente importante, anche in epoca romana, per il passaggio tra la valle dell'Aniene e la Valle del Cosa/Sacco ed è sempre stata conosciuta come località ricca di acque. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente per evitare le incursioni dei Longobardi prima e dei Saraceni poi si fortificò ed eresse attorno al nucleo abitato numerose Torri di avvistamento e segnalazione, visibili ancora oggi. Nel medioevo fu sotto lo stato pontificio come Libero Comune. Ebbe notevole importanza durante il pontificato dei Pontefici Anagnini, Gregorio IX e Bonifacio VIII. Di quest'ultimo a Guarcino, in uno dei più antichi ed imponenti palazzi del paese, utilizzato come residenza di famiglia, ebbe i natali la madre, la nobildonna Emilia Conti. Un duello importante, legato alla lunga lotta tra Papato ed Impero per le Investiture, avvenne sotto le mura di Guarcino nel 1186, tra un milite dell'esercito di Enrico VI (figlio di Federico Barbarossa) che aveva posto Guarcino in stato di assedio ed un cavaliere guarcinese di nome Malpensa. Quest'ultimo risultò vincitore del duello e salvò il paese dalla distruzione e dal saccheggio. Una notevole scultura bronzea nella piazza principale del paese (Piazza Umberto I) ricorda l'evento storico. Sempre nella piazza si trova la statua di Bonetto Floridi, nobile guarcinese del XII-XIII secolo, che prese parte all'ottava crociata come console e fu capitano delle milizie guarcinesi nella guerra tra Fiuggi e Guarcino, di cui quest'ultimo risultò vincitore. Nel 1240 subì un attacco da Alatri, nel pieno della sua politica espansionista ai danni delle città confinanti. Tra il 1870 ed il 1923, il circondario di Frosinone fu diviso in 12 mandamenti: Alatri, Anagni, Ceccano, Ceprano, Ferentino, Frosinone, Guarcino, Monte San Giovanni Campano, Paliano, Sonnino, Vallecorsa, Veroli. Guarcino si trovava dunque come comune principale del mandamento che comprendeva oltre ad esso Anticoli di Campagna (l'attuale Fiuggi), Vico nel Lazio, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Torre e Filettino. L'isolamento e la bellezza selvaggia dei luoghi attrasse molti eremiti; tra questi San Benedetto che, nel suo viaggio da Subiaco a Montecassino, passò per Guarcino. Un altro eremita, Sant'Agnello, venne a Guarcino e si ritirò per ben sette anni in una grotta sui monti della cittadina, diventandone successivamente il Patrono. L'eremo, visitabile, è meta di passeggiate e ritiri spirituali, con una tradizionale processione ricorrente il 14 dicembre e l'ultima domenica di agosto. Monumenti e luoghi d'interesseIl paese conserva nel centro storico elementi architettonici e decorativi di notevole rilevanza artistica, tipicamente medievali, come portali, bifore, trifore e mura in pietra viva. Architetture religiose
La Collegiata di San Nicola (1760), è stata recentemente restaurata. Rivestita da decorazioni tardo-barocche, contiene al suo interno numerose opere pittoriche tra le quali quella del Ranucci, della scuola del Cavalier d'Arpino, e del Balbi, oltre ad altre tele del ‘700. Di grande interesse artistico sono il soffitto in legno della sacrestia, il pulpito ed il coro dei canonici con la sedia episcopale. Al suo interno è conservata la magnifica statua del patrono Sant'Agnello.
La chiesa di San Michele Arcangelo (risalente al periodo altomedievale e rifatta nel 1790), fu originariamente costruita sui resti di un Tempio dedicato al Dio Marte. Ha struttura ad unica navata e venne adattata nel 1587 per ospitarvi le monache benedettine. Nonostante sia stata rimaneggiata nel corso dei secoli XVI e XVII conserva una torre campanaria a vela del XII-XIII secolo, unica nel suo genere in tutto il Lazio, ancora funzionante. All'interno della chiesa si conservano molti affreschi del 1500-1600, altri di notevole interesse (1200) sono conservati nella cripta sottostante.
Architetture civili
Architetture militari
Aree naturali
Immerso nel verde si trova il Parco della Rimembranza contenente al suo interno il Monumento in ricordo dei Caduti di tutte le Guerre.
La cittadina possiede un territorio di grande importanza naturalistica; alle sue spalle si innalza il massiccio di Campocatino, un altopiano a circa 1800 m di quota circondato da vette dei Monti Ernici che raggiungono e superano i 2000 metri di altitudine con possibilità di escursionismo e da cui si gode il panorama del basso Lazio fino al mar Tirreno, comprese le Isole Pontine. Il luogo, raggiungibile con una lunga salita, è sede di una stazione sciistica con una seggiovia e quattro skilift risultando molto frequentato in inverno ed estate dagli abitanti del frusinate, oltre ad essere un luogo tra i più nevosi dell'Appennino esposto direttamente alle correnti umide occidentali. Si tratta di un sistema carsico molto complesso, accessibile solo a speleologi. Altro
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[4] Religione
CulturaIstruzioneRicerche
Cucina
EconomiaTra le attività economiche più tradizionali vi sono quelle artigianali, come l'arte del legno, finalizzata al settore dell'arredamento, e in particolar modo alla produzione di sedie con caratteristiche campagnole.[5] Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[6]
Nel 2015 le 65 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,19% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 287 addetti, lo 0,27% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato quattro addetti (4,42). Infrastrutture e trasportiStradeGuarcino è collegata tramite la Strada regionale 411 Sublacense (SR411), già strada statale. FerrovieDal 1917 al 1936 fu operativa la Stazione ferroviaria di Guarcino, capolinea della diramazione Vico nel Lazio-Guarcino (3,4 km), nell'ambito della ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone allora gestita dalla Società per le Ferrovie Vicinali (SFV). AmministrazioneNel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Guarcino passò dalla provincia di Roma a quella di Frosinone.
Altre informazioni amministrative
SportCalcioLa principale squadra di calcio della città è Sport V. Guarcino che milita nel girone E del Campionato laziale di Promozione, dopo aver vinto l'edizione 2013-14 della Coppa Provincia di Frosinone della Terza Categoria ed essere stata promossa dalla seconda nella stagione 2016/17 e quindi dalla prima nella stagione 2019/20. Altri sport
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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