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Villa Santa Lucia

Villa Santa Lucia
comune
Villa Santa Lucia – Stemma
Villa Santa Lucia – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoOrazio Capraro (lista civica) dal 15-05-2023
Territorio
Coordinate41°31′N 13°46′E
Altitudine393 m s.l.m.
Superficie17,77 km²
Abitanti2 501[1] (30-6-2022)
Densità140,74 ab./km²
FrazioniPittoni, Piumarola
Comuni confinantiCassino, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Terelle
Altre informazioni
Cod. postale03030
Prefisso0776
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060089
Cod. catastaleL905
TargaFR
Cl. sismicazona 2A (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 726 GG[3]
Nome abitantivillesi
Patronosanta Lucia
Giorno festivo13 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Villa Santa Lucia
Villa Santa Lucia
Villa Santa Lucia – Mappa
Villa Santa Lucia – Mappa
Posizione del comune di Villa Santa Lucia nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Villa Santa Lucia è un comune italiano di 2 501 abitanti della provincia di Frosinone situato nel Lazio meridionale, ai piedi di Monte Cairo, sul versante ovest di Montecassino.

Geografia fisica

Territorio

Il territorio comunale è geograficamente eterogeneo, con la parte più settentrionale a carattere montuoso che arriva a superare gli 800 m s.l.m., per poi digradare rapidamente nella sua parte meridionale nella valle Latina.

Clima

Classificazione climatica: zona D, 1726 GR/G

Storia

Reperti attestanti la presenza di un sito abitato risalenti dell'età del ferro sono stati scoperti in località Santa Scolastica nel 1973, confermati dai successivi ritrovamenti del 1984. [4] Altri reperti di epoca romana sono stati rinvenuti nelle frazioni dei Pittoni e Piumarola.[5]

Chiamata anticamente Villa di Piedimonte (Villa Pedemontis), se ne hanno tracce documentali a partire dal 1052, quando è registrata come facente parte del territorio di Aquino; in seguito passò a quello di Montecassino. Il territorio è ricco di testimonianze dell'età del monachesimo abbaziale.

Il 24 maggio del 1944, durante la seconda guerra mondiale, in conseguenza dell'Operazione Diadem che aveva permesso di sfondare la Linea Gustav creata dalle truppe tedesche di occupazione, le truppe polacche entrarono a Villa Santa Lucia, trovandola completamente distrutta. [6]

Onorificenze

Medaglia d'argento al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Comune situato in posizione strategica per l'esercito tedesco impegnato a bloccare l'avanzata alleata, subiva, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, violentissimi ed indiscriminati bombardamenti, che causavano la morte di numerosi civili e la totale distruzione dell'abitato. I cittadini superstiti affrontavano con dignità le più dure sofferenze e intraprendevano con fierezza la difficile opera di ricostruzione.»
— Villa S. Lucia (FR), luglio 1943 - giugno 1944

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Chiesa del Colloquio S.ta Scolastica, risalente al VI sec.
  • Santuario della Madonna delle Grazie
  • Chiesa Parrocchiale di Santa Lucia V. M. (XVIII sec. ma risalente al XVI sec.)

Architetture militare

  • Castello di Piumarola (resti)
  • Castello di Sant'Angelo in Fortunula (resti)

Altro

  • Cimitero Napoleonico (tardo XIX sec.)

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Religione

La popolazione professa per la maggior parte la religione cattolica nell'ambito della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

Economia

L'amministrazione comunale è tra i soci del Gruppo di azione locale GalVerla, che ha tra i propri obiettivi lo sviluppo dei territori rurali nei settori dell'agricoltura, artigianato, ambiente, turismo, servizi.[8]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[9]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Villa Santa Lucia 97 0,29% 0,02% 773 0,73% 0,05% 105 817 116 836
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 97 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,29% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 773 addetti, lo 0,73% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di otto addetti (7,97).

Nel suo territorio viene coltivato il peperone di Pontecorvo,[10] che ha ricevuto il riconoscimento della DOP [11]

Infrastrutture e trasporti

Ferrovie

Villa Santa Lucia è servita dalla stazione di Piedimonte-Villa Santa Lucia-Aquino a circa 4.8 km.

Amministrazione

Ricompresa dal 1860 nella provincia di Terra di Lavoro, una provincia del Regno d'Italia, con capoluogo Caserta, nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali voluto dal governo fascista, Villa Santa Lucia passò dalla provincia di Terra di Lavoro a quella istituenda di Frosinone, e quindi dalla Campania al Lazio.[12].

Altre informazioni amministrative

  • L'amministrazione comunale partecipa all'Unione di comuni denominata Unione Cinque Città.[13]
  • Fa parte della Comunità montana Valle del Liri.
  • Fa parte dell'associazione Ser.A.F. : Servizi Associati dei Comuni del Frusinate , che ha lo scopo di migliorare i servizi forniti dalle amministrazioni associate. [14]
  • Fa parte del Co.S.I.La.M. : Consorzio per lo Sviluppo industriale del Lazio Meridionale , un ente di diritto pubblico ed economico con finalità di sviluppo industriale.[15][16]

Note

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Repertorio dei siti protostorici del Lazio: province di Roma, Viterbo e Frosinone, All'insegna del giglio, 2007, ISBN 9788878143074.
  5. ^ [senza fonte]
  6. ^ Ciotti, Emiliano, Il dossier segreto dei crimini francesi Le “marocchinate”, vol. 3, Youcanprint, 2022, ISBN 9791221423679.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  8. ^ Garlverla, su galverla.eu. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  9. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  10. ^ Scheda sul peperone di Pontecorvo, su agraria.org. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  11. ^ 13.11.2010 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 296/1 REGOLAMENTO (UE) N. 1021/2010 DELLA COMMISSIONE del 12 novembre 2010 recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette Peperone di Pontecorvo (DOP)
  12. ^ Regio Decreto Legge 2 gennaio 1927, n. 1
  13. ^ Unione Cinque Città, su unionecinquecitta.it. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  14. ^ SER.A.F., su associazioneseraf.it. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  15. ^ Consorzio per lo sviluppo industriale del Lazio meridionale CO.S.I.LA.M., su frlt.cameradicommerciolatina.it. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  16. ^ CO.S.I.LA.M., su cosilam.it. URL consultato il 28 dicembre 2023.

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Collegamenti esterni

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