Santomenna
Santomenna (IPA: [santomènna])[4] è un comune italiano di 405 abitanti[1] della provincia di Salerno in Campania. Geografia fisicaTerritorioIl borgo sorge nella zona montuosa compresa tra la sella di Conza e il gruppo montuoso Eremita-Marzano, nell'alta valle del Sele.
Clima
Origini del nomeIl paese fino al periodo post-unitario, si chiamava Santa Menna[5]. Il toponimo deriverebbe, secondo una tradizione locale, dal nome Menna, l'eremita che nel VI secolo avrebbe fondato un cenobio[6]. StoriaSecondo una tradizione locale, nel VI secolo un religioso realizzò un eremo e vi si stabilì. In seguito vi si strabilirono altri monaci, edificarono un monastero e intorno vi nacque l'abitato[6]. Secondo lo studioso Francesco Di Geronimo, fu Narsete, generale bizantino, che in occasione dell'assedio di Conza (dove si erano asserragliati gli ultimi settemila goti ancora presenti nella penisola italica) tra il 554 e il 555 edificò una chiesa dedicata a San Menna, martire egiziano. È questo santo (e non l'omonimo eremita beneventano) che ha dato il nome al paese dell'alto Sele. Lo stemma del paese di Santomenna reca, infatti, l'immagine del santo guerriero, con la spada e la palma.[7] Il borgo durante l'amministrazione ecclesiastica esercitata dall'arcidiocesi di Conza è stata la residenza invernale degli arcivescovi[8]. Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Laviano, appartenente al distretto di Campagna del regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Laviano, appartenente al circondario di Campagna. A seguito del terremoto dell'Irpinia del 1980 il paese è stato completamente distrutto. SimboliLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 25 marzo 1988.[9] Sullo stemma è rappresentato su sfondo d'argento il patrono san Menna martire, vestito con una lunga tunica rossa stretta da una cintura azzurra con una palma verde nella mano destra. Il gonfalone è un drappo di azzurro.[10] Onorificenze«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione. Sisma 23 novembre 1980.»
— 21 novembre 2005[11] Monumenti e luoghi d'interesse
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[13] Etnie e minoranze straniereAl 31 dicembre 2007 a Santomenna risultavano residenti 9 cittadini stranieri.[14] ReligioneLa maggioranza della popolazione[15] è di religione cristiana di rito cattolico; il comune appartiene alla forania di Colliano dell'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, con una parrocchia. Infrastrutture e trasportiStrade
Mobilità urbanaLa mobilità è affidata, per quanto riguarda i trasporti extraurbani, alla società Sita Sud che collega il paese con Salerno e Pescopagano. AmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Altre informazioni amministrativeIl comune fa parte della Comunità montana Tanagro - Alto e Medio Sele. Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele. In materia di Mercato del lavoro, il comune ricade nel bacino territoriale del Centro per l'impiego di Oliveto Citra. SportImpianti sportiviNote
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