Nella stagione 1991-1992 la Casertana, dopo avere ottenuto la promozione in Serie B nella stagione scorsa a distanza di 20 anni, disputa il campionato cadetto, senza riuscire a mantenere la categoria, pur disputando un onorevole campionato, perdendo lo spareggio delle quart'ultime. Nel girone di andata raccoglie solo 15 punti, chiudendolo al penultimo posto. Molto meglio il girone discendente dove la squadra rossoblù raccoglie 20 punti. La stagione è iniziata con l'allenatore Adriano Lombardi, qualche giorno prima di Natale la Casertana perde (2-0) a Taranto ed è ultima in classifica con 12 punti, nei giorni seguenti di pausa del torneo, viene licenziato il tecnico Lombardi, sostituito da Giuseppe Materazzi, il cambio da buoni risultati, ma non sufficienti a raggiungere l'obiettivo salvezza.
Con 35 punti raccolti si trovano al terz'ultimo posto ben quattro squadre, Palermo, Casertana, Taranto e Venezia, due devono retrocedere e due si salvano, stilando una classifica che a parità di punti, tiene conto dei risultati conseguiti negli scontri diretti, con Avellino e Messina rispettivamente ultima e penultima, retrocedono in Serie C1 Palermo e Casertana. La Casertana, di fatto, retrocede perché perde lo spareggio con il Taranto (1-2) giocato ad Ascoli il 20 giugno 1992. Prima del campionato si è disputata la Coppa Italia, in questa competizione la Casertana nel primo turno ha superato l'Avellino, nel secondo turno è stata eliminata dall'Inter. Le due partite interne della squadra campana si sono giocate a Napoli.