La Salernitana, appena retrocessa, risulta gravemente indebitata e così il proprietario e presidente Giuseppe Soglia tenta di vendere. Nell'attesa di trovare compratori della Società, la squadra parte in ritiro in vista dell'imminente stagione e viene scelto Franco Vannini come allenatore.
Sarà Antonio Capone per nome di Pasquale Casillo, il 28 luglio 1991 a rilevare il club con l'intento di farne una società satellite del Foggia.
Se in Coppa Italia e Coppa Italia Serie C la squadra viene eliminata immediatamente dalle rispettive competizioni, in campionato la squadra parte bene, insediandosi al comando della classifica. Ma problemi di spogliatoio causeranno un calo vistoso di risultati che provocheranno l'esonero di Simonelli dopo la sconfitta a Reggio Calabria. Al suo posto viene chiamato Tarcisio Burgnich, e alla fine sarà quinto posto a pari merito con altre tre squadre.
Lo sponsor tecnico per la stagione 1991-1992 è ABM, mentre lo sponsor ufficiale è Antonio Amato. La prima divisa è granata, mentre la seconda è bianca.[2][3]