Un gruppo di imprenditori salernitani rileva l'Unione Sportiva Salernitana costituendo in data 18 luglio 1977 la Salernitana Sport S.p.A, società per azioni con presidente Enzo Paolillo. Cominato viene confermato come direttore sportivo, mentre Carlo Facchin viene scelto come nuovo allenatore.
Nella stagione 1977-78 molte società di Serie C si adoperano per costruire un organico di buon livello al fine di evitare il declassamento nella nuova Serie C2 che verrà attuato dalla dodicesima posizione in classifica in poi, mentre la prima classificata salirà in Serie B, e le restanti verranno ammesse nella nuova C1.
In Coppa Italia Serie C la Salernitana si piazza prima nella fase a gironi a pari merito con la Turris, ma sarà quest'ultima a passare alla fase successiva a causa della miglior differenza reti rispetto ai salernitani.
Dopo otto giornate di campionato viene esonerato Facchin, e a causa di ciò Cominato decide di dimettersi. Dopo una settimana in cui la squadra è affidata al vice Mario Saracino, il nuovo allenatore diventa Enea Masiero. La squadra continuerà a deludere, e allora passa nuovamente nelle mani dell'allenatore-giocatore Lucio Mujesan: in questo modo, anche grazie alle reti di Costante Tivelli, capocannoniere del girone con 19 gol, la squadra si piazza sesta per il secondo anno consecutivo, riuscendo ad essere ammessa alla nuova Serie C1.
Nel frattempo la presidenza del club passa da Paolillo ad Enzo Grieco.
^abNei fatti continuò ad essere allenatore della Berretti, dato che l'attaccante Lucio Mujesan che non disponeva del tesserino per allenare, fu in realtà allenatore/giocatore della Salernitana dopo l'esonero di Masiero.