Nella stagione 1955-1956 la Salernitana disputò il decimo campionato di Serie B della sua storia.
La scarsità delle risorse economiche costrinse la società a un campionato di basso livello; la Salernitana si ritrovò a lottare per la salvezza. Guidata inizialmente dall'ex Antonio Valese, il presidente Spirito a stagione in corso gli preferì Mario Saracino a causa delle iniziali otto sconfitte consecutive patite dai granata. Dopo una sola partita di Saracino, il presidente rassegnò le sue dimissioni e venne sostituito da Michele Scaramella che riportò immediatamente in panchina Valese. Poche giornate di campionato dopo, al suo posto Scaramella richiamò Saracino.
Al termine del torneo la Salernitana, pur avendo la magra consolazione di vincere per 5-0 contro i secondi classificati e promossi in A del Palermo, si piazzò ultima in classifica, retrocedendo in Serie C.