Il nome antico deriva dai due centri che costituiscono il comune, Castiraga (Castrum regis= "accampamento del re") e Vidardo (anticamente Vicodardum = "villaggio dei dardi").
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 17 maggio 1937.[5]
La composizione dello stemma simboleggia l'unione di Castiraga e Vidardo: vi sono raffigurati una tenda, a rappresentare l'accampamento di Federico Barbarossa posto a Castiraga nel 1158 durante la lotta tra Laus (Lodivecchio) e Milano, e una freccia, che evoca la fabbrica di dardi che i Galli Boi avrebbero avuto a Vidardo.
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di verde.
Monumenti e luoghi d'interesse
A Vidardo, la chiesa parrocchiale risalente al XVIII secolo, dedicata a San Michele Arcangelo, l'oratorio dell'Addolorata risalente alla prima metà del XIX secolo e il palazzo Maggi Pizzagalli.
A Castiraga, l'oratorio della Santa Croce risalente all'XI secolo, conserva un dipinto della scuola del Morazzone.
Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Castiraga Vidardo in totale sono 137[7], pari al 5,89% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Secondo lo statuto comunale, il territorio comunale comprende le località di Pagnana, Castiraga, Mulino, Monte Oliveto, Vidardo, Cascina Rosa, Cascina Pollarana, Vidardino e Palazzola[8].
L'attività agricola tradizionale permane, con colture di mais e di foraggi; tuttavia il comune è stato sede di alcune industrie (per lo più meccaniche) di una certa importanza, per alcune di esse lo è ancora.
Si contano inoltre numerose imprese artigiane minori e commerciali.
La manodopera non è comunque interamente assorbita dall'economia locale, per cui si assiste a fenomeni di pendolarismo su Milano, Pavia e Lodi.
Dagli anni '60 al 2000 era attiva un'importante industria cartaria e dagli anni '70 al '90 sul territorio comunale ha operato un importante stabilimento di elettrodomestici (Philips), che è stato una delle realtà occupazionali più importanti nel Lodigiano (e per il Santangiolino in particolare) per quegli anni. Oggi l'area è stata riconvertita a quartiere residenziale.
La massima onorificenza conferita dal Comune di Castiraga Vidardo ai suoi cittadini residenti è il Dardo d'Oro, medaglia d'oro donata a personalità vidardesi di spicco che hanno saputo distinguersi nella società per meriti particolari. Nel 2009 fu conferito a Giovanni Zanier, pilota dell'Aeronautica Militare Italiana, impegnato in diverse missioni umanitarie internazionali; nel 2010 a Gianluigi Rozza, scienziato di fama internazionale nel settore dell'ingegneria e scienza computazionale, professore alla SISSA di Trieste, dopo periodi all'EPFL di Losanna e al MIT di Boston; nel 2011 fu conferito a Valentina DeVecchi, violinista presso il Teatro Alla Scala di Milano; nel 2012 è stata conferita a Leopoldo Boggi impegnato da sempre nel sociale.
Note
^Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).