Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Cagliari Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 2017-2018.
Stagione
La novità principale della stagione Rossoblù è l'abbandono definitivo dello Stadio Sant'Elia[2][3] in favore della Sardegna Arena[4], catino prefabbricato provvisorio costruito presso i parcheggi del vecchio impianto. Il Sant'Elia, casa del Cagliari dal 1970[2] (escludendo le brevi parentesi agli stadi Nino Manconi, Is Arenas e Nereo Rocco) verrà demolito per far posto allo stadio definitivo, provvisoriamente senza nome[5]. In seguito ad un iniziale tentennamento[6], nel giugno 2017 viene confermato alla guida tecnica della squadra l'allenatore Massimo Rastelli per il terzo anno consecutivo[7], mentre il direttore sportivoStefano Capozucca termina la sua collaborazione con la società[8], sostituito a luglio da Giovanni Rossi proveniente dal Sassuolo[9].
Dopo il ritiro precampionato svolto tra Aritzo e Peio[10], la prima gara ufficiale della stagione è in Coppa Italia il 12 agosto 2017, quando i sardi incontrano al terzo turno[N 2] la neoretrocessa in Serie BPalermo. Il Cagliari passa in vantaggio con João Pedro, ex di turno, ma La Gumina pareggia per i siculi a metà secondo tempo: la partita si trascina fino ai rigori e solo due errori dal dischetto dei palermitani consentono il passaggio del turno[11].
La 38ª partecipazione del Cagliari al campionato di Serie A propone ai Rossoblù un calendario da subito complicato, poiché le prime due partite della stagione 2017-2018 li vedono confrontarsi con la Juventus campione d'Italia e il rinnovato Milan di Montella. All'Allianz Stadium il Cagliari viene superato dai bianconeri, fallendo inoltre un calcio di rigore decretato dal VAR[12]; a Milano rimedia invece un 2-1 dai rossoneri, con i padroni di casa messi tuttavia in difficoltà dai cagliaritani[13]. Il 10 settembre 2017 arriva la prima vittoria al debutto nel nuovo stadio, grazie alla rete di Marco Sau, a discapito del Crotone[14], mentre alla quarta giornata la neo-promossa SPAL viene battuta 2-0 a Ferrara[15].
Nelle giornate successive segue un filotto di quattro sconfitte consecutive (di cui tre in casa) contro Sassuolo[16], Chievo (0-2)[17], Napoli (3-0)[18] e Genoa (2-3)[19], che portano la società all'esonero di Massimo Rastelli, del suo vice Legrottaglie e del collaboratore Dario Rossi[20]. Pochi giorni dopo viene posto alla guida del Cagliari Diego López, di ritorno in Sardegna dopo le esperienze come giocatore dal 1998 al 2010 (fu anche capitano dal 2007 al 2010), come allenatore delle giovanili dal 2010 al 2012 e come tecnico della prima squadra dal 2012 al 2014[21]. Assieme a lui arrivano altri due ex Rossoblù: Michele Fini come vice-allenatore (lo fu già nelle esperienze di Palermo e Bologna dell'uruguagio) e Alessandro Agostini come collaboratore tecnico[22]. Il 25 ottobre López ottiene la sua prima vittoria sulla panchina del club battendo il Benevento per 2-1, grazie alla rete di testa di Pavoletti in un acceso finale di partita[23]. Seguono altre due vittorie, pesanti in chiave salvezza, contro Verona[24] e Udinese[25] a cui si aggiunge, nonostante una buona prestazione, la sconfitta contro l'Inter[26].
Il 28 novembre per il quarto turno di Coppa Italia arriva alla Sardegna Arena il Pordenone, militante in Serie C: i Ramarri vanno a sorpresa in vantaggio, il capitano dei sardi Dessena pareggia i conti ma, nel secondo tempo, Bassoli mette a segno la rete del definitivo 1-2 che sancisce l'eliminazione dei cagliaritani dalla competizione[27]. A dicembre la squadra sarda raccoglie cinque punti in 5 gare, frutto di due pareggi (1-1 a Bologna[28] e 2-2 in rimonta contro la Sampdoria[29]), due sconfitte contro le più quotate Roma[30] e Fiorentina[31] e la vittoria fuori casa nell'ultima gara del 2017 contro l'Atalanta[32].
Con l'inizio contemporaneo del nuovo anno e del girone di ritorno, i sardi escono sconfitti dalle gare contro Juventus e Milan nonostante due buone prove[33][34]. Gli importanti scontri salvezza successivi vedono gli isolani ottenere solo cinque punti: si susseguono infatti un pareggio in rimonta a Crotone[35], la vittoria contro la SPAL[36], la gara a reti inviolate contro il Sassuolo[37] e la sconfitta in casa del Chievo[38], prima della pesante debacle inflitta dal Napoli (0-5)[39].
La gara successiva del 4 marzo contro il Genoa viene rinviata a causa della prematura scomparsa di Davide Astori durante una trasferta ad Udine con la Fiorentina[40]: due giorni dopo, il 6 marzo, la società ritira la maglia numero 13 che l'ex difensore indossò durante la sua carriera in Sardegna[41]. Il 9 marzo il centrocampista João Pedro viene sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping in quanto risultato positivo all'idroclorotiazide (un diuretico), in seguito al test antidoping effettuato dopo la gara contro il Sassuolo[42]: il giocatore aveva inoltre fallito anche il controllo fatto dopo il match della settimana successiva contro il Chievo[42]. Nelle gare seguenti il Cagliari alterna buone prestazioni (come contro la Lazio, in cui gli isolani subiscono il pareggio all'ultimo minuto[43]), vittorie importanti per la classifica (rocambolesca rimonta negli ultimi minuti a Benevento[44] e successo contro l'Udinese[45]) a sconfitte di misura (contro Genoa[46] e Hellas Verona[47]), nonché a tracolli dal punteggio pesante (4 gol subiti da Torino[48], Inter[49] e Sampdoria[50]); nel mezzo, la società decide di separarsi da Giovanni Rossi e di nominare nuovo direttore sportivo l'ex Empoli Marcello Carli[51].
Contro la Roma arriva la terza sconfitta consecutiva[52]: a due giornate dal termine del campionato, i cagliaritani risultano al terzultimo posto e virtualmente in Serie B[53]. La salvezza arriva grazie alle vittorie negli ultimi due match contro Fiorentina[54] e Atalanta[55]: i sardi chiudono il campionato al 16º posto con 39 punti, frutto di 11 vittorie, 6 pareggi e 21 sconfitte[56].
Divise e sponsor
I principali sponsor di maglia sono ISOLA Artigianato di Sardegna e Birra Ichnusa (come da accordo pluriennale fino al 2019[57]), che rispetto alla stagione passata aggiunge anche il simbolo dei Quattro Mori presente sul suo logo. Successivamente si aggiunge per il solo campionato il retro-sponsor Nieddittas, azienda oristanese attiva nella mitilicoltura, società con il quale il club firma un accordo triennale valido fino al 2020[58]. In Coppa Italia invece il retro-sponsor rimane Azimut Investimenti, grazie al rinnovo per un anno dell'accordo già presente nelle stagioni passate[59].
Lo sponsor tecnico è, come da contratto triennale, Macron[60]. La prima maglia è la tradizionale a quarti rossoblù, pantaloncini blu e calzettoni blu con righe sottili rosse[61]: sono minimi i cambiamenti rispetto alla precedente stagione, l'unico rilevante è il colletto che passa da un modello "a polo" a un girocollo impreziosito da un'apertura "a V" sulla parte centrale[61]. Per la prima volta inoltre la maglia viene presentata al termine della stagione precedente, venendo indossata nell'ultimo match di campionato contro il Milan[61]. La seconda maglia e la terza maglia vengono presentate al Bastione di Saint Remy il 25 luglio[62]: nella maglia da trasferta, la tradizionale bianca, ritornano dopo 57 anni le due bande orizzontali rossoblù[63], ma rispetto alla stagione 1959-1960 si trovano più in alto, ad altezza torace, e non è presente uno scudo coi quattro mori, risultando pertanto più simile alla prima maglia cerchiata di rossoblu risalente alla stagione 1953-1954[64]. La terza maglia invece è rossa, nuovamente in dotazione dopo due stagioni di assenza[63]. A disposizione dei portieri invece due kit, uno con maglia color oro e uno con maglia nera e grigio scuro, entrambi con pantaloncini neri[63].
L'estate 2017 vede un significativo rinnovamento dell'organico, a cominciare dal ritorno di Andrea Cossu in veste di vice-capitano[72]. Al fianco del confermato Rafael viene posto Cragno, reduce dal prestito in Serie B al Benevento con cui ha conquistato la promozione in massima serie[72]. In difesa arrivano il terzino olandese van der Wiel[73], l'ex Inter Andreolli[74], il belga Miangue[75] e il giovane Romagna[76], scambiato con il sardo Del Fabro[77]. A centrocampo il club ingaggia il regista Cigarini[78], coinvolto nella trattativa che vede lasciare la Sardegna Nicola Murru[79], ma il grande colpo è nel reparto avanzato: viene prelevato dal Napoli l'attaccante Leonardo Pavoletti[80], che approda in Sardegna con la formula del prestito con obbligo di riscatto, divenendo (vista la spesa di dieci milioni di euro, più due di bonus) il giocatore più costoso nell'intera storia della società[68]. Rientra inoltre dal prestito allo Spezia la punta Niccolò Giannetti[72].
Sul fronte delle cessioni, da rilevare l'addio al calcio giocato del terzo portiere Colombo, che entra a far parte dello staff tecnico in qualità di team manager[81], e del brasiliano Gabriel per fine prestito[82]. In difesa, i sardi rescindono il contratto con gli internazionali Bruno Alves[83] e Isla[84], mentre Salamon viene ceduto in prestito alla neo-promossa SPAL[85] insieme al cannoniere della stagione precedente Borriello[85], in rotta con la società[86][87] nonostante il rinnovo del contratto firmato un mese prima[88]. Abbandonano definitivamente la Sardegna anche Tachtsidīs[89], Balzano[90], Ibarbo[91], Caio Rangel[92] e Duje Čop[93], mentre Davide Di Gennaro (che non aveva accettato la proposta di rinnovo dei Rossoblù pochi mesi prima[94]) si accasa alla Lazio[95]. Per quanto riguarda i prestiti in uscita, lo slovacco Krajnc viene mandato per il secondo anno al Frosinone[96], Roberto Biancu, Nicola Manca e Simone Pinna sono girati alla squadra satellite dell'Olbia[97], i giovani Capello e Serra vanno rispettivamente al Padova[98] e al Fondi[99], mentre il Perugia preleva Han, Pajač e Colombatto[100].
La sessione invernale di calciomercato porta alcuni rinforzi alla rosa cagliaritana: arrivano infatti dalla Roma il brasiliano Castán[101], in prestito fino a fine stagione, e l'esterno greco Lykogiannīs dallo Sturm Graz a titolo definitivo[102]. Per la linea mediana, il club acquista soltanto il giovane Fabrizio Caligara[103] nonostante i tentativi, rivelatisi infruttuosi, di portare in Sardegna altri centrocampisti come Cofie e Acquah[104]. In attacco invece arriva il colombiano Ceter[105] e viene richiamato dal prestito al Perugia il nordcoreano Han[106]; viene inoltre acquistato l'ex Ragatzu dall'Olbia, squadra dove viene lasciato in prestito fino al 30 giugno 2019[107]. Per quanto riguarda il mercato in uscita, vengono ceduti in prestito fino al termine della stagione il difensore Capuano al Crotone[108] e l'attaccante Melchiorri al Carpi[109]. L'ultima operazione di mercato è la cessione, con qualche strascico polemico[71], del difensore Van der Wiel al Toronto FC[110].
Fonte: Serie A – Classifica, su legaseriea.it. URL consultato il 21 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018). Legenda: Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Statistiche dei giocatori
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso. Statistiche aggiornate al 20 maggio 2018.
^abcCeduto durante la sessione invernale di calciomercato.
^abcdeAcquistato durante la sessione invernale di calciomercato.
^abCeduto durante la sessione estiva di calciomercato.
^Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
^Cambio numero dal 13 al 56, dopo l'annuncio del ritiro della maglia numero 13 in onore di Davide Astori. Vedi A Romagna il 56, su cagliaricalcio.com, 10 marzo 2018. URL consultato il 20 maggio 2018.
^Rientrano in questa denominazione le squadre Under-8, Under-9, Under-10 Rossi e Under-10 Blu, Under-11, Under-12 Femminile, Under-12 Elite e Under-13. Fonte: Cagliari Calcio - Giovanili, su cagliaricalcio.com. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato il 19 ottobre 2017).
^La retrocessione in Serie C della prima squadra del Novara ha reso inutile la vittoria del campionato Primavera da parte della compagine giovanile novarese. Fonte: Primavera promossa!, su cagliaricalcio.com, 20 maggio 2018. URL consultato il 27 maggio 2018.
^Il progetto del nuovo stadio di Cagliari, su cagliaricalcio.com, 16 aprile 2018. URL consultato il 31 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2020).
^Fiorentina e Cagliari ritirano la 13, su cagliaricalcio.com, 6 marzo 2018. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2022).
^abGabriel al Cagliari, su cagliaricalcio.com, 10 gennaio 2017. URL consultato il 31 maggio 2018 (archiviato il 12 agosto 2017).
^abBruno Alves lascia il Cagliari, su cagliaricalcio.com, 31 maggio 2017. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2017).
^abLeandro Castan al Cagliari, su cagliaricalcio.com, 11 gennaio 2018. URL consultato il 4 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).
^abLykogiannis è rossoblù, su cagliaricalcio.com, 22 gennaio 2018. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2020).
^abCaligara firma per il Cagliari, su cagliaricalcio.com, 31 gennaio 2018. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2020).
^abCeter firma per il Cagliari, su cagliaricalcio.com, 22 gennaio 2018. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2019).
^abHan torna al Cagliari, su cagliaricalcio.com, 31 gennaio 2018. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato il 1º febbraio 2018).
^abcRagatzu al Cagliari, su cagliaricalcio.com, 29 gennaio 2018. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2022).
^abCapuano al Crotone, su cagliaricalcio.com, 11 gennaio 2018. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2019).
^abMelchiorri al Carpi, su cagliaricalcio.com, 8 gennaio 2018. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2022).
^abvan der Wiel al Toronto, su cagliaricalcio.com, 2 febbraio 2018. URL consultato il 20 maggio 2018.