Il francese è la lingua co-ufficiale della regione, che è un membro dell'Associazione internazionale delle regioni francofone (AIRF - Association internationale des régions francophones)[11] e dell'Assemblea parlamentare della francofonia (APF - Assemblée parlementaire de la Francophonie).[12] Con un PIL pro capite pari a 35 264 € è seconda nella classifica tra le regioni e province autonome d'Italia.[13]
Non ufficialmente, viene spesso[senza fonte] indicata con il nome Val d'Aosta; lo stesso fenomeno si osserva in francese, in cui è molto diffusa la dicitura non ufficiale Val d'Aoste (pron. fr. AFI: [väl̪.ˈd̪ɔs̪t̪]).
In piemontese, la cui versione canavesana è parlata minoritariamente in alcuni comuni della bassa valle, la regione si chiama Val d'Osta.[senza fonte]
La Valle d'Aosta è la più piccola regione italiana e si trova in mezzo alle Alpi, che qui si articolano nei settori delle Alpi Graie e delle Alpi Pennine. È circondata dai quattro massicci montuosi più alti d'Italia: Monte Bianco, che con 4.808,72 m[16] è il monte più alto d'Europa[17], Cervino (4.478 m), Monte Rosa (4.634 m) e Gran Paradiso (4.061 m). La conformazione dell'intero territorio regionale è frutto dell'opera delle glaciazioni, che scavarono la valle principale e le altre valli laterali. I ghiacciai occupano ora solo le cime più elevate. Ghiacciai vallivi si trovano ancora, parzialmente, intorno al massiccio del Monte Bianco.
A causa dell'orografia del territorio valdostano esistono dei microclimi locali assai differenti anche tra vallate o versanti vicini.
Le temperature variano in base alla quota del territorio. In quota alta c'è un clima alpino, per cui le estati sono brevi e si alternano a lunghi inverni freddi con temperature che scendono anche a -20 °C e con punte anche inferiori a -30 °C a quote più alte di 2.000 m. Nei fondivalle si osservano climi temperati umidi: in inverno le temperature scendono sotto ai 0 °C; d'estate viceversa salgono anche oltre 30 °C, con scarsa ventilazione che accentua la sensazione d'afa.
Le piogge sulla Valle d'Aosta risultano scarse, soprattutto se confrontate con le altre regioni del settore alpino, in quanto i venti che soffiano più frequentemente sono di provenienza occidentale e scaricano sui versanti ovest delle Alpi il loro contenuto di umidità. Le vallate più interne incassate tra imponenti rilievi risultano essere assai secche. Per ovviare alla scarsità di precipitazioni sono state costruite, fin dall'alto medioevo, grandi opere di canalizzazione irrigua denominate Rûs (pron. "rü", anche al plurale), tuttora utilizzate.
Abitata in origine dai Salassi, la Valle d'Aosta venne conquistata da parte delle truppe romane. Nel 25 a.C. venne fondata Augusta Prætoria Salassorum, l'odierna Aosta. L'arco di Augusto, la Porta Praetoria e le altre porte romane, il foro e il teatro romano, la cinta muraria e le torri sono alcuni tra i numerosi reperti di epoca romana che fanno valere ad Aosta il titolo di "Roma delle Alpi". Con l'avvento del cristianesimo, alla fine del IV secolo Aosta divenne sede vescovile, appartenente dapprima all'arcidiocesi di Vercelli e poi, fino all'VIII secolo, alla chiesa metropolitana di Milano.
Per volontà di Ottone I di Sassonia, che intendeva garantirsi libero accesso al regno d'Italia, nel 972 Aosta venne assegnata a suo cognato Corrado III di Borgogna e rimase parte del regno di Borgogna fino al 1032. Come conseguenza, si consolidarono i rapporti politici, economici e commerciali verso l'altro versante delle Alpi. A lungo andare, in Valle d'Aosta si diffusero e svilupparono dialetti francoprovenzali analoghi a quelli parlati in Savoia, nel Delfinato e nell'attuale Svizzera Romanda.
Nel 1032 i Savoia entrarono in possesso della Valle d'Aosta, inglobandola successivamente nel Ducato di Savoia e poi nel Regno di Sardegna, mantenendone ininterrottamente il controllo, salvo brevi parentesi francesi. Questo periodo, fino al XIV secolo, vide lo sviluppo di una rete ospedaliera di assistenza dei pellegrini in corrispondenza delle vie di comunicazione che percorrevano la valle.[19] La prima invasione risale al 1691 per opera di Luigi XIV, ma la valle rimase sotto il controllo dei Savoia. La seconda invasione francese avvenne nel 1704, durante la guerra di successione spagnola, e durò fino al 1706 con la vittoria sabauda nella battaglia di Torino. La terza invasione avvenne per opera di Napoleone. In seguito alla battaglia di Marengo nel 1800, la Valle venne annessa alla Francia e quindi inglobata nel primo Impero francese, dove costituì l'Arrondissement d'Aoste, facente parte del Département de la Doire (con capoluogo Ivrea). In seguito alla definitiva sconfitta di Napoleone, la Valle d'Aosta ritornò sotto il dominio sabaudo nel 1814.[20]
Regno d'Italia
Il 24 marzo 1860 il Trattato di Torino cedette alla Francia la Contea di Nizza e il Ducato di Savoia, mentre la Valle d'Aosta rimase al Regno di Sardegna, unica area di lingua francoprovenzale e cultura francofona nel nascituro Stato unitario italiano. Le notizie sul plebiscito in Savoia suscitarono grande disagio in Valle d'Aosta, diventando causa di grande amarezza non solo per la Chiesa valdostana, ma anche sul versante liberale. Personalità di spicco come l'abbè Henry evidenziarono la profondità della frattura, paragonando la separazione tra Savoia e Valle d'Aosta a quella di due sorelle. Ulteriore testimonianza del disagio è la lettera, pubblicata il 7 giugno sul quotidiano "L'Impartial", in cui un anonimo espone un ragionamento per sostenere la necessità dell'annessione alla Francia anche della Valle d'Aosta. La proposta cade senza avere alcun seguito, ma l'opzione annessionista era comunque stata avanzata pubblicamente e in maniera netta[21].
Il 17 marzo 1861 veniva proclamata l'unità d'Italia.
I valdostani parteciparono alla prima guerra mondiale. Centinaia di profughi, soprattutto bambini, di Trento e Trieste, vennero accolti in valle. I caduti in guerra accertati in base ai dati ministeriali furono 776, stime successive parlarono di un numero di caduti molto superiore, fino alla cifra di 1.557.
Il 30 dicembre 1920 si costituì ad Aosta il primo Fascio di combattimento, alla presenza di Cesare Maria De Vecchi. In seguito all'avvento al potere di Benito Mussolini, venne avviata la politica di italianizzazione. Il Consiglio provinciale scolastico di Torino dispose la soppressione di 268 scuole di villaggio (in francese, écoles de hameau), nell'intento di centralizzare e italianizzare l'educazione valdostana (dopo lunghe trattative furono riaperte 53 scuole di villaggio). Al contempo fu promossa una massiccia industrializzazione, con l'inaugurazione del tunnel ferroviario fra Cogne e Acque Fredde per il trasporto del minerale ferroso delle miniere, la fondazione della Ansaldo-Cogne e della Industrie Lamiere Speciali SpA a Pont-Saint-Martin. Grazie all'immigrazione dal resto d'Italia, la popolazione residente in Valle d'Aosta al censimento del 1931 ammontava a 83 479 abitanti, di cui oltre il 50% nati fuori Valle (in maggioranza provenienti dal Piemonte e dal Veneto).
Nel 1937 cominciò la revisione della toponomastica cittadina ad Aosta, modificando il nome di vie e piazze e nel 1939 venne elaborata una proposta per italianizzare il toponimo dei 74 Comuni valdostani; l'iniziativa venne assunta in polemica contro la Francia, accusata di condurre una campagna antitaliana.
La dichiarazione di guerra alla Francia il 10 giugno 1940, che segnò l'inizio della seconda guerra mondiale per l'Italia, venne accolta dai valdostani "con scarso entusiasmo, anzi con freddezza", secondo le parole del questore di Aosta, Vittorio Labbro.
Pochi giorni dopo l'armistizio del 1943 fu organizzata la prima riunione clandestina in cui si gettarono le basi della Resistenza armata. Émile Chanoux, rientrato ad Aosta da Chambéry, dove era fuggito, riprese i contatti con gli antifascisti per fissare le modalità e le finalità della Resistenza valdostana. Intanto si costituivano le istituzioni della Repubblica Sociale Italiana.
Il 18 maggio 1944 Émile Chanoux e Lino Binel, altro esponente della Resistenza valdostana, vennero arrestati. Chanoux morì nella notte, a seguito delle torture subite (esistono anche altre versioni, ma quella indicata è la più accreditata). Binel venne deportato in Germania. Seguirono diversi scontri fra la Resistenza e i nazifascisti. Fu il periodo di massima espansione della Resistenza valdostana che secondo le stime più attendibili raccolse quasi tremila partigiani. Il 2 maggio 1945 il capo di stato maggiore del Comando generale del 75º corpo d'armata tedesco firmò a Biella la resa delle truppe tedesche e fasciste presenti nelle zone di Biella, Ivrea e Aosta. La Valle d'Aosta venne interamente liberata per opera esclusiva del movimento partigiano.
Nel memorandum di Algeri, del 1943 la Francia aveva fatto valere le sue rivendicazioni nei confronti dell'Italia, proponendo per la Valle d'Aosta il "rattachement total à la France". Alcuni esponenti della Resistenza valdostana vennero avvicinati dai servizi segreti francesi per sondare le aspirazioni in merito a una possibile annessione alla Francia. Per gli esponenti filo-italiani della Resistenza, maggioritari (tra essi Federico Chabod), fu l'occasione per ribadire l'estraneità della Valle d'Aosta alla storia della Francia e la pericolosità politica ed economica di un'annessione alla nazione più centralista d'Europa e per elaborare il progetto di una originale collocazione istituzionale della Valle d'Aosta all'interno del nuovo Stato italiano che sarebbe sorto alla fine della guerra.
Nel gennaio del 1946 entrò in vigore il Decreto legislativo luogotenenziale del 7 settembre 1945, n. 545 [22], che istituì la circoscrizione della Valle d'Aosta e soppresse la provincia d'Aosta. La Valle d'Aosta venne restituita dal Governo militare alleato all'amministrazione del Governo italiano.[20]
Il 1º gennaio 1946 venne costituita la circoscrizione della Valle d'Aosta e soppressa la provincia di Aosta.[1]
Il 30-31 gennaio 1948 l'Assemblea Costituente discusse e approvò il disegno di legge costituzionale concernente lo Statuto Speciale per la Valle d'Aosta, che venne promulgato il 26 febbraio.
Nel 1981 venne approvato il nuovo "Ordinamento finanziario della Valle d'Aosta". Il provvedimento prevedeva in origine di assegnare alla Regione Autonoma i 7/10 dei tributi riscossi dallo Stato in Valle d'Aosta, ma un emendamento portò a 9/10 la quota spettante alla Regione.[20]
«Fiera di tradizioni guerriere e di libertà, la Valle d'Aosta, con perizia di Capi, valore di combattenti, passione e sacrificio del suo popolo prode, combatteva per venti mesi la dura guerra partigiana contro l'occupazione nazifascista. Migliaia di partigiani e patrioti di agguerrite formazioni, compagine cospicua in rapporto alla popolazione, a interdizione ed insidia di importanti comunicazioni operative dell'occupante, rinnovava ai valichi di frontiera, sulle crinali e nelle convalli nell'epopea del Risorgimento, infliggendo al nemico ingenti perdite e oneroso logorio di forze. Olocausto di martiri; sacrificio di centinaia di caduti in armi in Patria e all'estero e di trucidati, di migliaia di internati e deportati; sanguinoso travaglio di centinaia di combattenti e innumere altre azioni di guerra; lutti e distruzioni riconsegnano più fulgidi alla Storia d'Italia l'antico valore alpino e le congiunte virtù militari e civili, con cui la gente valdostana conquistava, con le patrie libertà, la premessa a nuove libere istituzioni della sua vita pubblica e difendeva, per la Patria comune, il diritto ai sacri italici confini. Valle d'Aosta; settembre 1943 - aprile 1945
(Provincia di Aosta per la Valle d'Aosta)» — Roma, decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1971 [25]
«Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza» — Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010 [26]
Società
Evoluzione demografica
(FR)
«Il y a des peuples qui sont comme des flambeaux, ils sont faits pour éclairer le monde; en général ils ne sont pas de grands peuples par le nombre, ils le sont parce qu'ils portent en eux la vérité et l'avenir.»
(IT)
«Ci sono dei popoli che sono come delle fiaccole, sono fatti per illuminare il mondo; in generale non sono grandi popoli per numero, ma perché portano in essi la verità e il futuro.»
La Valle d'Aosta ha una popolazione di circa 124 000 abitanti. Vista la natura montuosa del territorio, risulta essere non solo la regione meno popolata d'Italia, ma anche quella con minore densità di popolazione, con 38 abitanti per km². La distribuzione degli abitanti è assai irregolare: più di un terzo si concentra nella piana di Aosta e nei comuni limitrofi. Buona parte della popolazione abita nei maggiori centri della media e bassa valle, mentre le valli minori si sono notevolmente spopolate, eccetto i centri turistici principali. Nel 2006 i nati vivi sono stati 1.250 (10,0‰), i morti 1.242 (10,0‰), con un incremento pressoché nullo (appena 8 unità). Le famiglie contano in media 2,2 componenti, mentre la nuzialità nel 2005 era di 3,4 matrimoni ogni mille abitanti, dei quali il 61,8% si è svolto con rito religioso.
Tra il 1928 e il 1930, in occasione del fallimento del Credit Valdôtain, il locale sistema creditizio cattolico, circa 20000 valdostani emigrarono in Francia (principalmente nella regione di Parigi) e in Svizzera romanda.[28] Molti emigrati valdostani si stabilirono in particolare a Levallois-Perret.[29] L'emigrazione fu compensata dall'immigrazione da altre regioni italiane a partire dai primi decenni del XX secolo; gli immigrati, attratti dalla grande industria sviluppatasi nella regione, favorirono il processo di italianizzazione della regione a scapito dell'identità francofona. Gli immigrati costituirono la maggior parte della mano d'opera di aziende come Brambilla, SAIFTA e Cogne. Gli immigrati erano perlopiù veneti, calabresi, piemontesi (dominanti a Pont-Saint-Martin e a Saint-Vincent), lombardi e toscani (questi ultimi stabilitisi principalmente a Châtillon). Questo fenomeno migratorio comportò profondi cambiamenti nella composizione etnolinguistica della regione. Nel 1970 solamente il 68,7% della popolazione valdostana era nato nella regione, mentre il resto della popolazione era originario per la maggior parte dal resto del Paese. Gli italofoni passarono a costituire il 35,6% della popolazione della città di Aosta già nel 1921, dato più alto rispetto al 17,8% del 1858. Nel 1961 ad Aosta solamente un quarto dei neonati era nato da famiglia valdostana e la maggior parte di questi erano figli di coppie miste. Nel 1965 a Saint-Vincent la popolazione di origine puramente valdostana costituiva solamente il 46% della popolazione (anche se nelle frazioni rappresentava il 77%).[30]
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
La Valle d'Aosta ha attratto un consistente flusso di immigrati dall'estero, specialmente maghrebini, favoriti dalla conoscenza della lingua francese e impiegati soprattutto nella pastorizia.[31] Il 1º gennaio 2021 i cittadini stranieri residenti nella regione erano 8031 e rappresentavano il 6,5% della popolazione residente. Nel 2011 i gruppi più numerosi in rapporto percentuale su tutta la popolazione residente erano quelli di Marocco (2311 unità) e Romania (2034 unità).
La lingua autoctona della Valle d'Aosta è il francoprovenzale nella sua varietà dialettale valdostana. Il francese valdostano è la varietà della lingua francese parlata in Valle d'Aosta, mutuamente intellegibile con il francese standard.[32] La lingua attualmente maggiormente utilizzata è l'italiano, la cui diffusione è stata favorita principalmente dall'immigrazione dal resto del Paese nel corso del XX secolo.[33] A Issime, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean, si parla il walser, ufficialmente protetto.
Religione
La maggioranza della popolazione è di religione cattolica romana. La messa viene solitamente celebrata in italiano, ma vi sono anche servizi in francese, lingua di culto storica per la Valle d'Aosta, soprattutto per quanto riguarda i canti. In occasione della ricorrente Fête internationale des patois[34] la celebrazione avviene anche in patois valdostano. Il territorio della Diocesi di Aosta coincide con la regione.
La Valle d'Aosta è una regione autonoma a statuto speciale. I suoi organi amministrativi godono di una particolare autonomia dal governo centrale italiano, non soltanto per quanto riguarda la politica e il governo regionale, ma anche in altri ambiti strettamente legati alla vita e all'economia di questa regione montana, in particolare la gestione dell'agricoltura, dell'artigianato e del turismo, l'assistenza e beneficenza pubblica e le scuole materne.
Il consiglio regionale della Valle d'Aosta (Conseil de la Vallée d'Aoste) consta di 35 membri. Essi eleggono il presidente della giunta regionale, che a differenza delle altre regioni italiane non è eletto direttamente dai cittadini. La politica valdostana è dominata da partiti regionali, mentre i partiti nazionali hanno scarsa rilevanza.
La regione autonoma Valle d'Aosta non è suddivisa in province. Essa è suddivisa in 74 comuni, tra i quali Aosta è il più popolato. Tranne Aosta, i comuni sono organizzati in 8 Unités des Communes.
Comuni
Appartengono alla Valle d'Aosta i seguenti 74 comuni:
Le Unités des Communes Valdôtaines[37] (traducibile in italiano come "Unioni dei Comuni valdostani"), denominate fino al 2014 Comunità montane (in franceseCommunautés de montagne)[38], sono dei comprensori montani che riuniscono i comuni della Valle d'Aosta, con l'eccezione di Aosta.
Lo stemma della Regione Autonoma Valle d'Aosta è così blasonato: Di nero, al leone d'argento, linguato e armato di rosso; alla bordatura diminuita, d'oro. Lo stemma è sormontato da corona d'oro, formata da un cerchio brunito, gemmato, cordonato ai margini, sostenente quattro alte punte di corona all'antica (tre visibili), alternate da otto basse punte, ugualmente all'antica (quattro visibili, due e due).[43]. Lo stemma caratterizza anche tutte le targhe automobilistiche dei veicoli immatricolati in Valle d'Aosta.
La bandiera della Valle d'Aosta è di forma rettangolare con due colonne di ugual misura: quella di sinistra è colorata di nero, e quella a destra di rosso.
L'economia della Valle d'Aosta si basa soprattutto sul settore terziario, in particolare sul turismo.
Grazie all'autonomia conferita dallo statuto speciale, la mano pubblica, che amministra la maggior parte delle risorse finanziarie regionali, gioca un ruolo di primaria importanza nell'economia valdostana.
La linea ferroviaria è la Aosta-Ivrea-Chivasso-Torino, attualmente oggetto di lavori di ammodernamento, il servizio ferroviario, pertanto, viene svolto, da gennaio 2024 con bus sostitutivi. Il servizio sulla linea Aosta-Pré-Saint-Didier è stato sospeso nel 2015.
Oltre a ospitare numerosi castelli, la Valle d'Aosta è una regione ricca di musei, dai piccoli musei comunali dislocati sul territorio regionali ai poli museali di maggiore rilevanza. Tra i musei più apprezzati per la loro collocazione, il patrimonio esposto e l'operato culturale vanno segnalati:
Museo dell'artigianato valdostano di tradizione, sito nel comune di Fénis, che espone la grande ricchezza della tradizione artigianale valdostana, che viene tramandata da più di mille anni e che ancora oggi è più viva che mai.
Il quotidiano nazionale La Stampa ha una sua redazione locale. Inoltre Il Sole 24 Ore Nord Ovest, distribuito oltre che in Valle anche in Piemonte e Liguria, propone mezza pagina dedicata alla regione autonoma una volta alla settimana.
Oltre ai periodici sopra elencati ve ne sono altri, organi di movimenti politici o culturali. Le peuple valdôtain, esclusivamente in lingua francese, è il settimanale politico dell'Union Valdôtaine. Alpe è un periodico mensile bilingue, organo dell'omonimo movimento politico. Lo Flambò - Le Flambeau è un periodico quadrimestrale in lingua francese e in patois valdostano, organo del Comité des traditions valdôtaines. Il Messager valdôtain è il periodico annuale per antonomasia di cultura tradizionale valdostana (edito in francese, italiano, patois e walser).
La Valle d'Aosta è membro[47] dell'Union internationale de la presse francophone (UPF - Unione internazionale della stampa francofona) come regione, caso unico al mondo in quanto lo Stato italiano non vi partecipa.
Televisioni e radio
Esiste una sede regionale della RAI che diffonde un TG regionale unico con notizie prevalentemente in italiano e in misura minore francese (spesso servizi inviati dalla redazione di France 3 della regione Auvergne-Rhône-Alpes riguardanti eventi o argomenti relativi ai dipartimenti francesi limitrofi) e patois valdostano. I programmi in francese o patois vanno in onda senza sottotitoli o doppiaggio, in virtù del bilinguismo totale vigente in Valle d'Aosta. Si tratta di un caso unico nel panorama delle minoranze linguistiche d'Italia, legato alla politica d'istruzione vigente, atta a non separare la società valdostana in comunità linguistiche. Il monitoraggio dei TGR e dei programmi informativi RAI nel periodo settembre-novembre 2011, operato dal Comitato Regionale per le Comunicazioni Valle d'Aosta, ha rilevato la composizione linguistica dei programmi: prevale nettamente la lingua italiana (83% della programmazione), seguita dal francese (10%) e dal patois (7%).[48]
Sul territorio sono presenti anche alcune TV private, tra cui Studionord Tv (Sediv SpA) e Rete Saint-Vincent (Video Record SpA). È inoltre presente una televisione locale, appartenente al gruppo “Rete 7 Piemonte”, denominata “TV Vallée” dedicata a cultura, tradizioni, territorio, eventi, enogastronomia e curiosità della Valle d’Aosta. Operante sul canale 15 del digitale terrestre, attraverso un'apposita convenzione con la Presidenza del Consiglio Regionale, “TV Vallée” trasmette in diretta anche le sedute del Consiglio Regionale.
Dalla Svizzera romanda e dalla Francia si ricevono due canali televisivi (RTS Un e France 2 rispettivamente), gratuitamente in base ad accordi internazionali siglati all'indomani del secondo conflitto mondiale, oltre ai canali francofoni internazionali TV5MONDE e France 24.
La Valle d'Aosta è passata al digitale terrestre nel settembre del 2009.
Oltre agli sport convenzionali, si praticano gli sport tradizionali valdostani, promossi dalla Federachon Esport de Nohtra Tera:
il fiolet: una pallina ovoidale posta su un sasso alto circa 20 cm viene colpita due volte dal giocatore con un bastone, prima per farla balzare in aria e subito dopo al volo per mandarla il più lontano possibile;
il palet valdostano è una delle tante varianti del gioco delle piastrelle, diffuso a livello europeo fin dall'antichità; gioco di precisione, si gioca lanciando un disco verso un boccino;
la rebatta si gioca a squadre o nei campionati individuali: scopo del gioco è quello di lanciare la pallina il più lontano possibile colpendola con una mazza;
^La Valle d'Aosta non ha province. Le funzioni della provincia di Aosta sono svolte dalla regione, cui si applica la legislazione provinciale in quanto compatibile.
^ Alessandro Barbero, Ospedali e pellegrini nella Valle d'Aosta medievale, in E. Destefanis (a cura di), In viaggio verso il sacro. Bobbio e il Piacentino nel quadro del pellegrnaggio dal mondo antico all'età contemporanea, Bobbio, 2022, pp. 83-104.
^ Elio Riccarand, Cara Giulia, ti racconto ... La Storia della Valle d'Aosta, Saint-Christophe, Musumeci Editore, 2015, pp. 20-21.
^Gazzetta Ufficiale, su www.gazzettaufficiale.it. URL consultato il 13 giugno 2023.
^Prima del 1º gennaio 1946 esisteva la Provincia di Aosta. Fino alla Liberazione, vi si svolsero le vicende che portarono al conferimento della medaglia d'oro al valor militare. La soppressione della Provincia di Aosta fu prevista con decreto-legge luogotenenziale (D.l.lgt.) 7 settembre 1945, n. 545, che stabilì anche la sua successione da parte del Consiglio della Valle.
^Elezioni regionali 2018, su corriere.it, Corriere della Sera, 21 maggio 2013. URL consultato il 23 maggio 2018.
^ Wolfram Nordsieck, AOSTA VALLEY / I, su parties-and-elections.eu, Parties & Elections in Europe, 2013. URL consultato il 9 giugno 2013 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2013).
^MONITORAGGIO DEI TGR E DEI PROGRAMMI INFORMATIVI RAI DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA - Rapporto Settembre-Novembre 2011, a cura di Giuseppe Milazzo - rapporto (PDF) (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
In grassetto sono indicate le città metropolitane. In luogo delle province, in Sicilia vi sono i liberi consorzi comunali; in Valle d'Aosta le funzioni della provincia sono espletate direttamente dalla regione, in Friuli-Venezia Giulia le province sono state abolite come enti amministrativi e rimangono esclusivamente come unità territoriali sovracomunali non amministrative; mentre in Trentino-Alto Adige le province sono enti autonomi sui generis.
British Academy Film Awards ke-73Tanggal2 Februari 2020TempatRoyal Albert Hall, LondonPembawa acaraGraham NortonSorotanFilm Terbaik1917Film Britania Terbaik1917Aktor TerbaikJoaquin PhoenixJokerAktris TerbaikRenée ZellwegerJudyPenghargaan terbanyak1917 (7)Nominasi terbanyakJoker (11) ← 72nd BAFTA Awards 74th → British Academy Film Awards ke-73 diadakan pada 2 Februari 2020 di Royal Albert Hall di London, untuk menghormati film-film nasional dan asing terbaik tahun 2019. Dip…
Grand Prix BrazilGrand Prix Sepeda MotorTempatInterlagos (1992) Goiânia (1987–1989)Lomba pertama1987Lomba terakhir1992Terbanyak menang(pengendara)Luca Cadalora, Dominique Sarron (2)Terbanyak menang(pabrikan)Honda (5) Grand Prix sepeda motor Brasil adalah acara sepeda motor yang merupakan bagian dari musim Grand Prix Sepeda Motor pada tahun 1987–1989 (Goiânia) dan 1992 (São Paulo). Antara 1995 dan 2004, MotoGP putaran Brasil memiliki nama Grand Prix Sepeda Motor Rio de Janeiro. Grand Prix …
Ta 152 Ta 152 H-1 yang dirampas Inggris, Werknummer 150168, dibongkar tahun 1946. Jenis Pencegat Pembuat Focke-Wulf Perancang Kurt Tank Penerbangan perdana akhir 1944 Diperkenalkan Januari 1945 (service entry) Dipensiunkan Mei 1945 Pengguna utama Luftwaffe Jumlah Tidak diketahui[1] Dikembangkan dari Focke-Wulf Fw 190 Focke-Wulf TA-152 adalah pesawat tempur pencegat yang dirancang oleh Kurt Tank dan diproduksi Focke-Wulf. Pesawat ini memiliki ketinggian terbang tertinggi dari semua j…
Sulistyo Basuki (lahir pada tahun 1941 di Sumbawa Besar) adalah Guru Besar Ilmu Perpustakaan dan Informasi, Fakultas Ilmu Budaya di Universitas Indonesia. Pranala luar (Indonesia) [1] Artikel bertopik biografi Indonesia ini adalah sebuah rintisan. Anda dapat membantu Wikipedia dengan mengembangkannya.lbs
2012 Indian filmUllamDVD coverDirected byArunmoorthyProduced byVedhaStarringMithunPriyamaniCinematographyU. K. Senthil KumarEdited bySuresh UrsMusic byYuvan Shankar RajaRelease date 16 March 2012 (2012-03-16) CountryIndiaLanguageTamil Ullam is a 2012 Indian Tamil-language film directed by Arunmoorthy and produced by Vedha, starring Mithun and Priyamani, while Raghuvaran and Karunas amongst others in supporting roles. The film has a music score composed by Yuvan Shankar Raja. The f…
Questa voce o sezione sull'argomento isole della Spagna non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Isole ChafarinasIslas ChafarinasGeografia fisicaLocalizzazioneMar Mediterraneo Coordinate35°11′N 2°26′W / 35.183333°N 2.433333°W35.183333; -2.433333Coordinate: 35°11′N 2°26′W / 35.183333°N 2.433333°W35.183333…
Mobile ESPN est un service américains d'informations sportives sur téléphone mobile. Il remplace l'opérateur de téléphonie mobile virtuel homonyme qui fait lui suite à un service identique, nommé ESPN Mobile, proposé par le réseau de chaînes télévisées et de radio ESPN. Ce service a été révélé en octobre 2004 et officialisé le 1er décembre 2004 sous le nom ESPN Mobile[1] comme simple fil d'information disponible sur les téléphones mobiles puis doit devenir un opérateur vi…
دوري الدرجة الأولى الأرجنتيني 1894 تفاصيل الموسم دوري الدرجة الأولى الأرجنتيني النسخة 1 البلد الأرجنتين المنظم الاتحاد الأرجنتيني لكرة القدم مباريات ملعوبة 30 عدد المشاركين 6 دوري الدرجة الأولى الأرجنتيني 1893 دوري الدرجة الأولى الأرجنتيني 1895 تعديل …
Monty TiwaLahir28 Agustus 1976 (umur 47)Jakarta, IndonesiaAlmamaterUniversitas KansasPekerjaanSutradarapenulisproduserpenyuntingpenyanyikomponisTahun aktif2001—sekarangSuami/istriInovia Witabora Tiwa (m. 2004)Penghargaanlihat daftar Monty Tiwa (lahir 28 Agustus 1976) adalah sutradara, penulis, produser, penyunting, penyanyi, dan komponis Indonesia. Ia meraih penghargaan pertamanya dalam ajang Festival Film Indonesia 2005 kategori Skenario Terbai…
Component city in Cavite, Philippines Component city in Calabarzon, PhilippinesTagaytayComponent cityCity of TagaytayGeneral skylineTagaytay RotondaTagaytay City Track OvalTaal Vista HotelTagaytay HighlandsSky Ranch TagaytayPicnic Grove FlagSealNickname: Alternative Summer Capital of the PhilippinesMap of Cavite with Tagaytay highlightedOpenStreetMapTagaytayLocation within the PhilippinesCoordinates: 14°06′N 120°56′E / 14.1°N 120.93°E / 14.1; 120.93CountryPhi…
American politician (1853–1921) Senator Knox redirects here. For other uses, see Senator Knox (disambiguation). Philander KnoxUnited States Senatorfrom PennsylvaniaIn officeMarch 4, 1917 – October 12, 1921Preceded byGeorge T. OliverSucceeded byWilliam E. CrowIn officeJune 10, 1904 – March 4, 1909Preceded byMatthew QuaySucceeded byGeorge T. Oliver40th United States Secretary of StateIn officeMarch 6, 1909 – March 5, 1913PresidentWilliam Howard TaftPreceded byRob…
This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: QIMR Berghofer Medical Research Institute – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (September 2011) (Learn how and when to remove this template message) QIMR Berghofer Medical Research InstituteMottoBetter health through medical researchEstablished1 Nove…
Flag carrier of Kuwait Kuwait Airwaysالخطوط الجوية الكويتيةal-Khuṭūṭ al-Jawiyyah al-Kuwaītiyyah IATA ICAO Callsign KU KAC KUWAITI Founded1953; 71 years ago (1953)(as Kuwait National Airways)Commenced operations16 March 1954; 70 years ago (1954-03-16)HubsKuwait International AirportFrequent-flyer programOasis ClubFleet size32Destinations52[1]Parent companyKuwait Airways Corporation (KAC)[2]HeadquartersAl Farwaniyah Gove…
County in New York, United States Not to be confused with Tompkins, New York. County in New YorkTompkins CountyCounty Images, from top down, left to right: Ithaca Falls, Johnson Museum of Art, Allan H. Treman State Marine Park, Stewart Park, Ithaca Commons, and Cornell University FlagSealLocation within the U.S. state of New YorkNew York's location within the U.S.Coordinates: 42°27′N 76°28′W / 42.45°N 76.47°W / 42.45; -76.47Country United StatesState New…
Hungarian rock singer (born 1946) The native form of this personal name is Demjén Ferenc. This article uses Western name order when mentioning individuals. You can help expand this article with text translated from the corresponding article in Hungarian. (December 2021) Click [show] for important translation instructions. View a machine-translated version of the Hungarian article. Machine translation, like DeepL or Google Translate, is a useful starting point for translations, but tran…
Arnold van Gennep (1920) BiografiKelahiran(fr) Arnold Kurr 23 April 1873 Ludwigsburg (Kerajaan Württemberg) Kematian7 Mei 1957 (84 tahun)Épernay Tempat pemakamanCimetière de Bourg-la-Reine Galat: Kedua parameter tahun harus terisi! Data pribadiPendidikanUniversitas Paris-Sorbonne Collège Sainte-Barbe KegiatanSpesialisasiEtnografi, antropologi, ilmu agama, etnologi, folkloristics dan Terjemahan Pekerjaanantropolog, religious studies scholar, etnolog, folklorist, collector of f…
This template was considered for deletion on 2015 November 3. The result of the discussion was no consensus. South Africa Template‑class South Africa portalThis template is within the scope of WikiProject South Africa, a collaborative effort to improve the coverage of South Africa on Wikipedia. If you would like to participate, please visit the project page, where you can join the discussion and see a list of open tasks.South AfricaWikipedia:WikiProject South AfricaTemplate:WikiProject South A…
Women's water poloat the Games of the XXXII OlympiadTournament detailsHost country JapanCityTokyoVenue(s)Tokyo Tatsumi International Swimming CenterDates24 July – 7 August 2021Teams10 (from 5 confederations)Competitors130Final positionsChampions United States (3rd title)Runners-up SpainThird place HungaryFourth place ROCTournament statisticsMatches32Goals scored748 (23.38 per match)Total attendance0 (0 per match)Multiplemedalists3-time medalist(s): 2 pla…