Vi hanno partecipato 22 artisti con 36 brani divisi in due sezioni: Campioni (composta da 14 cantanti noti) e Giovani (composta da 8 giovani cantanti emergenti).[6]
La principale novità del regolamento rispetto al passato riguarda la categoria Campioni: ogni artista ha presentato non un solo brano, bensì due; di questi ne è stato selezionato uno con cui poi l'artista ha proseguito la gara.[6]
Poco dopo la finale del Festival di Sanremo 2012, Gianni Morandi ha annunciato che non si sarebbe ricandidato alla conduzione della successiva edizione.[12] L'11 giugno, l'agenzia di stampa Adnkronos ha rivelato che il conduttore designato dalla Rai per il Festival di Sanremo 2013 sarebbe stato Fabio Fazio, il cui nome compariva in diverse indiscrezioni e supposizioni sin dall'addio di Morandi.[13] La notizia è stata poi confermata dal capo della Direzione Intrattenimento della Rai Giancarlo Leone il 18 giugno a Milano, poco prima della presentazione dei palinsesti autunnali dell'azienda agli inserzionisti.[1] Si tratta della terza esperienza di Fazio come conduttore del Festival dopo le esperienze del 1999 e 2000.
Sin dalla sua conferma, Fazio ha pubblicamente espresso il desiderio di condividere la conduzione della kermesse con la comica Luciana Littizzetto.[1] Il 27 settembre 2012, nel corso della prima conferenza stampa del Festival di Sanremo 2013, il conduttore ha anticipato la sua presenza nella kermesse[3], la quale è stata poi confermata dalla stessa attrice torinese durante la puntata del 30 settembre della trasmissione televisiva Che tempo che fa.[2]
Direzione artistica e autori
Il 27 settembre 2012, nella sopracitata conferenza stampa, Fabio Fazio ha comunicato che avrebbe ricoperto anche il ruolo di direttore artistico.[3] Contestualmente, Fazio ha voluto al suo fianco anche il musicista, compositore e produttore Mauro Pagani in qualità di direttore musicale e direttore della Sanremo Festival Orchestra.[4] Complessivamente, la Direzione Artistica è composta da Fabio Fazio, Claudio Fasulo, Pietro Galeotti, Massimo Martelli, Francesco Piccolo, Mauro Pagani, Marco Posani e Michele Serra.[14] I membri della Direzione Artistica, ad eccezione di Pagani, sono anche gli autori.[15]
Partecipanti
Sezione Campioni
Il cast della sezione Campioni è stato composto dalla Direzione Artistica con la collaborazione del direttore musicale.[6]
Il 13 dicembre 2012, Fabio Fazio ha annunciato in anteprima su Twitter la partecipazione dei Marta sui Tubi al Festival. Poco più tardi, nel corso di un'intervista con il giornalista Vincenzo Mollica per il TG1, il conduttore ha presentato il cast completo elencando gli artisti e i titoli delle rispettive canzoni in gara per la sezione Campioni.[16]
Sei degli otto Giovani sono stati scelti attraverso l'omonima selezione. Gli artisti che hanno presentato domanda valida e che hanno proposto il loro brano attraverso le rispettive case/etichette discografiche entro il 31 ottobre 2012 sono stati 279; fra questi, la Commissione Musicale, costituita da Sandra Bemporad, Andrea Guerra, Massimo Martelli e Stefano Senardi e presieduta da Mauro Pagani, ha poi selezionato 60 finalisti (più 10 riserve), i quali sono stati convocati a Roma il 30 novembre per sostenere un'audizione dal vivo di fronte alla giuria.[19] Il 6 dicembre sono stati comunicati i nomi dei sei vincitori, ovvero Andrea Nardinocchi, Antonio Maggio, Blastema, Il Cile, Ilaria Porceddu e Paolo Simoni.[6][20][21]
Gli altri due artisti provengono dal concorso parallelo Area Sanremo, suddiviso come sempre nei due percorsi SanremoLab (per i brani in italiano) e SanremoDoc (per i brani in lingua dialettale italiana). Dal 5 al 10 novembre 2012 una commissione composta da Niccolò Agliardi, Andrea Mirò e Omar Pedrini ha ascoltato tutti i candidati, selezionandone 44;[22] in seguito, la stessa giuria, ampliata da Massimo Morini e Sergio Rendine, ha poi scelto i 10 finalisti, ovvero Annalisa Andreoli, i Champions, Ernesto De Luca, Irene Ghiotto, Le Formiche, Ninàf, Renzo Rubino e Stefano Gelmini per SanremoLab, e Alessandra Luzzu e Vito Castiglione per SanremoDoc.[23]. Il giorno dopo, al termine di un'ultima audizione, la Commissione Musicale del Festival ha infine scelto Irene Ghiotto e Renzo Rubino.[24]
Rispetto alle edizioni precedenti, il regolamento del sessantatreesimo Festival di Sanremo ha subito modifiche significative. Nel corso delle prime due serate i 14 Campioni hanno proposto due brani, dei quali è stato decretato quello che avrebbe gareggiato per la vittoria finale.[30] Pertanto, è stata introdotta la figura del proclamatore, al quale spettava il compito di annunciare in diretta televisiva quale brano avrebbe proseguito il suo percorso nel Festival. Inoltre, il Festival di Sanremo 2013 ha abolito le eliminazioni; tutti i 14 Campioni hanno avuto accesso alla finale di sabato.[6] Contrariamente, la gara dei Giovani si è svolta nell'arco della seconda, terza e quarta serata in maniera simile alle edizioni passate.
La Giuria Demoscopica è stata rimossa e la Sanremo Festival Orchestra non ha più svolto a funzione di giuria per la gara; contestualmente, sono state introdotte la Giuria della Sala Stampa e Giuria di Qualità. Attraverso i tre sistemi di votazione, ovvero televoto, Giuria della Sala Stampa e Giuria di Qualità, si è arrivati alla proclamazione delle canzoni vincitrici nelle sezioni Campioni e Giovani.[6] Nella realizzazione delle graduatorie combinate si è tornati alla percentualizzazione dei voti ottenuti da ciascun artista, abbandonando il sistema della media delle posizioni in graduatoria impiegato nelle due edizioni di Morandi.
Prima serata
Nel corso della prima serata si sono esibiti 7 dei 14 Campioni in gara con due brani ciascuno, eseguiti consecutivamente. Le canzoni sono state votate dal pubblico a casa tramite televoto e dalla Giuria della Sala stampa. I due distinti risultati percentualizzati hanno pesato entrambi per il 50% nella selezione della canzone rimasta in competizione.[6][31]
Inoltre sono stati presentati gli otto artisti in gara nella sezione Giovani.
Durante il suo intervento, il comico Maurizio Crozza è stato contestato da alcune persone presenti nel pubblico. Solo grazie all'intervento del conduttore Fabio Fazio Crozza è stato in grado di riprendere il suo monologo.[32][33][34]
Nel corso della seconda serata si sono esibiti i restanti 7 dei 14 Campioni in gara con due brani ciascuno, eseguiti consecutivamente. Le canzoni sono state votate dal pubblico a casa tramite televoto e dalla Giuria della Sala stampa. I due distinti risultati percentualizzati hanno pesato entrambi per il 50% nella selezione della canzone rimasta in competizione.[6][41]
Inoltre si sono esibiti i primi 4 artisti della sezione Giovani. Le canzoni sono state votate dal pubblico a casa tramite il televoto e dalla Giuria della Sala Stampa. I due distinti risultati percentualizzati hanno pesato entrambi per il 50% nella realizzazione della graduatoria combinata. I due artisti più votati hanno avuto accesso alla finale di venerdì.[6][41]
Nel corso della serata avrebbero dovuto esibirsi come ospiti i Ricchi e Poveri, ma in seguito ad un grave lutto che ha colpito Franco Gatti l'esibizione è stata prontamente cancellata.[42]
Nel corso della terza serata si sono esibiti tutti i 14 Campioni, i quali hanno interpretato le 14 canzoni rimaste in competizione con votazione del pubblico da casa attraverso il televoto. In base ai voti ricevuti nella serata è stata stilata una graduatoria provvisoria dei 14 artisti che ha poi pesato per il 25% nella determinazione della classifica finale.[6][50]
Inoltre, si sono esibiti i restanti 4 artisti della sezione Giovani. Le canzoni sono state votate dal pubblico a casa tramite il televoto e dalla Giuria della Sala Stampa. I due distinti risultati percentualizzati hanno pesato entrambi per il 50% nella realizzazione della graduatoria combinata.[6] I due artisti più votati hanno avuto accesso alla finale di venerdì assieme ai due già selezionati nella seconda serata.[6][50]
La quarta serata, intitolata Sanremo Story, è stata una serata evento in cui i 14 Campioni hanno eseguito, senza votazioni, alcune canzoni della storia del Festival. I cantanti potevano essere accompagnati, se lo desideravano, da altri artisti italiani o internazionali.[6][58]
Inoltre, si sono esibiti i 4 artisti finalisti della sezione Giovani. Le canzoni sono state votate dal pubblico a casa tramite il televoto e dalla Giuria di Qualità presente in sala. I due distinti risultati percentualizzati hanno pesato entrambi per il 50% nella realizzazione della classifica finale. La canzone più votata è stata proclamata vincitrice della sezione Giovani.[6][8] Infine, sono stati assegnati il Premio della Critica "Mia Martini" e il Premio Sala Stampa Radio-TV-Web "Lucio Dalla" per la sezione Giovani.[10]
Daniela Zuccoli, Niccolò Bongiorno, Michele Bongiorno e Leonardo Bongiorno (moglie e figli di Mike Bongiorno)[64]
Quinta serata - Finale
Sono state eseguite le 14 canzoni dei Campioni, le quali sono state votate dal pubblico a casa tramite il televoto con peso del 25% e dalla Giuria di qualità presente in sala con peso del 50%. Complessivamente, il voto delle due giurie ha pesato per il 50% nella realizzazione della classifica finale.[6]
Gli artisti alle prime tre posizioni della graduatoria combinata sono stati ammessi alla seconda fase della finale, durante la quale hanno eseguito nuovamente le loro canzoni. I voti precedentemente accumulati sono stati azzerati e si è proceduto ad un'ulteriore votazione del pubblico da casa tramite il televoto e della Giuria di Qualità, entrambi con un peso sempre del 50%. La canzone più votata è stata proclamata vincitrice della sezione Campioni.[6][65] Infine, sono stati assegnati il Premio della Critica "Mia Martini" e il Premio Sala Stampa "Lucio Dalla" per la sezione Campioni[9] ed è stato reso noto il nome del rappresentante italiano all'Eurovision Song Contest 2013.[11]
Per la prima volta la scenografia del Festival è stata interamente curata da una donna, Francesca Montinaro, la quale aveva già lavorato con Fabio Fazio per i programmi Vieni via con me (2010) e Quello che (non) ho (2012). La scenografa si è ispirata allo stile barocco dei lavori dei fratelli Bibbiena, agli strappi logori di Alberto Burri e ai tagli di Lucio Fontana. Gli unici schermi presenti sono un gruppo di led verticali ai lati del palco, che si muove all'occorrenza, e un grande ledwall a scomparsa che viene calato quando necessario. Dopo quattro anni di collocazione nel golfo mistico, l'orchestra è tornata sul palco, sospesa con tagli obliqui sul fondale per mostrare uno a uno tutti gli orchestrali. La scalinata è presente ma compare solo in caso di necessità con un movimento meccanico che simula quello di due mani le cui dita s'intrecciano tra loro.[5][77][78][79] Nonostante alcuni apprezzamenti per la rottura della monotonia delle ultime tre precedenti, la scenografia scatenò però diverse polemiche sui social per via dell'assenza di fiori, dei colori tetri e del tema che sembra aver ispirato agli spettatori da casa un senso di fatiscenza.
Giurie
Televoto
È il mezzo attraverso cui il pubblico da casa ha potuto esprimere le sue preferenze.[6]
Nel corso delle prime due serate, Il televoto e il voto della Giuria della Sala Stampa, entrambi con peso del 50%, hanno determinato quali canzoni dei Campioni avrebbero gareggiato per la vittoria finale; solo per questa fase iniziale della gara è stata aperta una sessione singola di televoto per ognuno dei 14 Campioni, ovvero una breve sessione attiva durante l'esecuzione del secondo brano in cui è stato possibile votare per la canzone preferita (in tutte le altre serate si è trattato di sessioni uniche). Il medesimo sistema misto 50% televoto e 50% Giuria della Sala Stampa è stato applicato anche per le due semifinali dei Giovani della seconda e terza serata. Per i Campioni, le graduatorie del televoto della terza serata e della finale hanno pesato per il 25% sulla classifica finale, di modo che esso influisse complessivamente per il 50% sull'esito della gara, proprio come il voto della Giuria di Qualità. Infine, il televoto e la Giuria di Qualità, entrambi con peso del 50%, hanno determinato il vincitore della sezione Giovani nel corso della quarta serata.[6]
Giuria della Sala Stampa
La Giuria della Sala Stampa è composta dai giornalisti accreditati presso la Sala stampa Roof Ariston e la Sala stampa Radio-TV-Web "Lucio Dalla" aventi diritto di voto.
Nel corso delle prime due serate, Il televoto e il voto della Giuria della Sala Stampa, entrambi con peso del 50%, hanno determinato quali canzoni dei Campioni avrebbero gareggiato per la vittoria finale. Inoltre, il medesimo sistema misto di votazione è stato applicato per le due semifinali dei Giovani della seconda e terza serata.[6] Ogni giornalista ha espresso le proprie preferenze secondo le seguenti regole:
Campioni
1ª e 2ª serata: una preferenza singola da attribuire ad uno dei due brani di ogni artista.[80]
Giovani
2ª e 3ª serata: due preferenze da attribuire a due artisti diversi.[81]
Sala Stampa Ariston Roof
La Sala Stampa Ariston Roof è situata all'interno del Teatro Ariston e riunisce i rappresentanti delle testate accreditate fra agenzie giornalistiche, quotidiani, periodici, web, giornali radio, tg e rubriche televisive, nonché testate giornalistiche e radiotv straniere.[82] A maggioranza dei votanti ha attribuito il Premio della Critica "Mia Martini" per entrambe le sezioni.[9][10]
Sala Stampa Radio-TV-Web "Lucio Dalla"
La Sala Stampa Radio-TV, ribattezzata Sala Stampa Radio-TV-Web e intitolata al cantautore Lucio Dalla, è situata presso il Palafiori di Sanremo e riunisce i rappresentanti delle principali emittenti radiofoniche e televisive private, come giornalisti, conduttori e tecnici.[82] A maggioranza dei votanti ha attribuito il Premio Sala Stampa Radio-TV-Web "Lucio Dalla" per entrambe le sezioni.[9][10]
Giuria di Qualità
La Giuria di Qualità viene reintegrata dopo quattro anni di assenza dalla sua ultima apparizione al Festival. Essa è composta da 10 personaggi ed esperti di chiara fama e riconosciuta professionalità, individuati nel mondo della musica, dello spettacolo e della cultura.[6]
La Giuria di Qualità e il televoto, entrambi con peso del 50%, hanno determinato il vincitore dei Giovani durante la quarta serata e dei Campioni durante la serata finale.[6] Ogni giurato ha espresso le proprie preferenze attraverso l'impiego di alcuni gettoni. Il numero di gettoni e le restrizioni sono variate a seconda della sessione di voto:[83]
Campioni
Finale, 1ª parte: 20 gettoni, tutti da distribuire, per un massimo di 10 gettoni su uno stesso artista e con l’obbligo di votarne almeno tre.
Finale, 2ª parte: 6 gettoni, da distribuire nella seguente modalità: tre sul preferito, due sul secondo e uno sul terzo.
Giovani
4a serata: 10 gettoni, tutti da distribuire, per un massimo di 5 gettoni su uno stesso artista e con l’obbligo di votarne almeno due.
Inoltre, la Giuria di Qualità ha attribuito il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo.[71]
La Giuria di Qualità della sessantatreesima edizione del Festival è stata composta da:[84]
Nicola Piovani - presidente (musicista, compositore e direttore d'orchestra)
A maggioranza dei votanti i musicisti della Sanremo Festival Orchestra hanno attribuito il Premio per il miglior arrangiamento.[9]
Ex aequo
In caso di ex aequo tra le due canzoni di un partecipante della sezione Campioni nella graduatoria stilata con sistema di voto misto televoto con (50%) e Giuria della Sala Stampa (50%), dopo 4 cifre decimali, si è fatto riferimento alla preferenza espressa dall’artista stesso.[6] In caso di ex aequo tra due canzoni della sezione Giovani in una graduatoria stilata con sistema di voto misto con televoto (50%) e Giuria della Sala Stampa (50%), dopo 4 cifre decimali, si è fatto riferimento alla preferenza espressa dalla Giuria della Sala Stampa.[6] In caso di ex aequo tra due canzoni di entrambe le sezioni in una graduatoria stilata con sistema di voto misto con televoto (50%) e Giuria di Qualità (50%), dopo 4 cifre decimali, si è fatto riferimento alla preferenza espressa dalla Giuria di Qualità.[6]
Durante la serata inaugurale è stato ospite il comico e imitatore Maurizio Crozza che, entrato in scena nelle vesti di Silvio Berlusconi, è stato contestato da alcune persone presenti nel pubblico.[32][33][34] Solo l'intervento del conduttore Fabio Fazio è riuscito a bloccare le contestazioni, così che Crozza potesse riprendere il suo monologo: alla fine la sua esibizione, che ha compreso le imitazioni di Pier Luigi Bersani, Antonio Ingroia e Luca Cordero di Montezemolo, è stata accolta dagli applausi[34].
Le canzoni sanremesi hanno riscosso, in generale, un buon successo radiofonico. Tra i brani dei Giovani il più trasmesso è risultato essere Mi servirebbe sapere di Antonio Maggio, seguito da Le parole non servono più de Il Cile e Storia impossibile di Andrea Nardinocchi[113].
Per il terzo anno di seguito il rappresentante italiano all'Eurovision Song Contest è stato scelto da un'apposita commissione RAI tra tutti gli artisti in concorso al Festival. Nel corso della finale, il conduttore Fabio Fazio ha annunciato che la decisione è ricaduta su Marco Mengoni[11]. L'artista ha scelto di rappresentare l'Italia con una versione ridotta de L'essenziale, il brano vincitore della kermesse.[126] Poiché l'Italia è membro delle cosiddette Big Five, il cantante si è automaticamente qualificato per la finale.
L'ordine di uscita dei Campioni nella serata finale è perfettamente uguale a quello della terza serata, ma invertito.
In questa edizione sono stati assegnati per la prima volta il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo e il Premio per il miglior arrangiamento (intitolato a Giancarlo Bigazzi dal 2016 e noto come Premio per la miglior composizione musicale dal 2018).
Fra tutti i brani selezionati nel corso delle prime due serate, La canzone mononota degli Elio e le Storie Tese è quello che è stato maggiormente preferito rispetto all'altro in gara: La canzone mononota ha ottenuto l'80,67% dei voti combinati, mentre Dannati forever appena il 19,33%. Contestualmente, la canzone selezionata per gli Almamegretta quella che ha vinto con il minor scarto di voti combinati sull'altro: 51,55% per Mamma non lo sa e 48,45% per Onda che vai.[26]
Anche in questa edizione la Gialappa's Band ha trovato il modo di insidiarsi al Festival. Durante la serata finale della kermesse, su esortazione dei comici, alcuni cantanti in gara hanno pronunciato sul palco alcune sillabe, le quali, una volta unite, hanno formato il cognome della conduttrice Luciana Littizzetto. Gli artisti che hanno preso parte al gioco sono stati Kekko Silvestre dei Modà (LIT), Elio degli Elio e le Storie Tese (TIZ), Carmelo Pipitone dei Marta sui Tubi (ZET) e Simona Molinari (TO).