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È direttore scientifico dell'Istituto Clinico Humanitas, nonché presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca
Relativamente al suo livello accademico e di rilevanza nel mondo scientifico, basandosi sull'H-index viene considerato uno dei più influenti scienziati italiani del suo campo.[1]
In seguito all'approfondimento degli studi di Robert Evans e Peter Alexander sul ruolo dei macrofagi[2], Mantovani ha scoperto che, in determinate circostanze favorenti, i macrofagi, anziché contribuire a ridurre il tumore, lo aiutano a crescere e progredire, comportandosi alla stregua di poliziotti corrotti, metafora utilizzata nel suo libro Il fuoco interiore.[3]
Nel 1983 il suo gruppo di ricerca ha scoperto una proteina, nota come Monocyte Chemotactic Protein-1/CCL2[4], che fa parte della superfamiglia delle chemochine; dallo studio della regolazione delle citochine, Mantovani è riuscito ad identificare il principio di funzionamento del recettore decoy per l'interleuchina-1.[5]
Nel 1997 Mantovani ha identificato il primo membro della famiglia delle pentrassine lunghe, PTX3: nel 2015 un suo studio successivo, pubblicato sulla rivista Cell, ha dimostrato che questo gene è capace di frenare il cancro, tenendo sotto controllo l'infiammazione.[6]
Alberto Mantovani, Il fuoco interiore. Il sistema immunitario e l'origine delle malattie, Mondadori, 2020, ISBN8804724838.
Alberto Mantovani, Monica Florianello, L'orchestra segreta. Come funziona il sistema immunitario, dai tumori al Covid, La Nave di Teseo, 2021, EAN 9788834609590
«L’amministrazione comunale, unitamente a tutta la comunità di Soragna - grata e riconoscente al professor Alberto Mantovani per la sua prestigiosa attività di eminente scienziato e ricercatore, ma anche per avere da sempre ed in ogni luogo e circostanza ricordato con orgoglio le proprie origini soragnesi - con viva soddisfazione gli conferisce la cittadinanza onoraria del Comune di Soragna» — 13 agosto 2012.[21]