Dopo un periodo di studio e di ricerca all'estero, nel 1934 rientrò in Italia, dove fu libero docente in astronomia nel 1936, quindi astronomo e professore incaricato all'Osservatorio Astronomico di Milano fino al 1949, quando si trasferì in Argentina, dove divenne professore di astronomia ed astrofisica prima a La Plata, poi a Córdoba; qui per tre anni diresse pure l'Osservatorio Nazionale.
Rientrato in Italia, fu professore di astrofisica all'Università di Bologna fino al 1961, quando passò a La Sapienza, dove, tra l'altro, fondò, internamente al CNR, l'Istituto di Astrofisica Spaziale di Frascati. A Roma, creò una delle migliori scuole di astrofisica.
Fuori ruolo nel 1980, fu subito dopo nominato professore emerito.
Autore di più di 200 lavori scientifici, artefice della rinascita dell'astronomia italiana nel secondo dopoguerra, si interessò all'astrofisica stellare, con particolare attenzione alla spettroscopia stellare, come pure all'astrofisica teorica e spaziale.
Introduzione all'astrofisica. Stelle e galassie, 2 voll., Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1977.
Cosmologia. La visione scientifica del mondo attraverso i secoli, Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1987.
Origine ed evoluzione dell'universo. Dal big-bang alle galassie, La Nuova Italia Scientifica, Firenze, Roma, 1992.
Note
^Quanto segue, è tratto dalle notizie biografiche riportate in alcuni dei testi dell'autore, citati in bibliografia. Per più ampie notizie, si rimanda alla relativa voce del Dizionario Biografico degli Italiani.