Nomaglio
Nomaglio (Nomaj in piemontese) è un comune italiano di 273 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte. StoriaQui ebbero la propria sede gli antichi signori di Settimo Vittone gli (H)Enrico, feudatari di molti luoghi circostanti. Uno dei loro rami furono gli (H)Enrico di Giampietro soprannominati Giampietri o i Giampietro, conti di Montestrutto, Quincinetto, Tavagnasco e di Nomaglio, che si estinsero nel Settecento nei Mola di Beinasco, carignanesi, discendenti da Giacomo Mola, signore di Carmagnola (XII secolo), poi denominatosi Mola di Nomaglio. SimboliLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 4142 del 15 settembre 1988. «Troncato: nel primo, di rosso, all'antico maglio da ferriera, di oro; nel secondo, interzato in palo, di rosso, di azzurro, di rosso, alla bordatura d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.[4]» Il gonfalone è un drappo di azzurro. SocietàEvoluzione demograficaNegli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente è diminuita del 74 %. Abitanti censiti[5] CulturaMuseiEcomuseo della CastagnaL'ecomuseo dispone di un antico Mulino ad energia idraulica, tuttora funzionante, utilizzato per la macina delle castagne da cui si ottiene la farina utilizzata per la produzione di prodotti gastronomici. Il sistema ecomuseale è completato da un percorso esterno segnalato che, partendo dalla piazza centrale del paese, sale ai castagneti da frutto dove è possibile vedere: castagni centenari, le antiche casette (benne) in cui si ritiravano le foglie, le ricciaie dove si smaltiscono i ricci vuoti e gli essiccatoi in campo, dove si trasformavano le castagne fresche in prodotto secco. EconomiaCentro agricolo del Canavese, posto in posizione panoramica, sulle pendici della Serra morenica di Ivrea, una collina morenica, domina la Valle della Dora Baltea. Il territorio è ricco di castagneti, la coltivazione dei quali costituisce tuttora una risorsa economica rilevante a livello locale. Dalle castagne di Nomaglio e dalla loro farina (frutto della macinazione in un antico mulino locale), si ricavano vari prodotti squisiti e naturali; assai noti a livello locale sono le spugnole dei boschi di Nomaglio, i canestrelli di Nomaglio alla castagna, e i "Nomajòt", cioccolatini a forma e ripieni di castagna. Ai castagneti si affiancano, scendendo verso il fondovalle boschi cedui, pascoli (erano celebri, un tempo, i formaggi nomagliesi che su questi pascoli si producevano, seppur in piccole quantità) e frutteti. AmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Altre informazioni amministrativeIl comune faceva parte della Comunità montana Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana. Galleria d'immagini
Note
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