Collegno
Collegno (Colègn in piemontese) è un comune italiano di 48 137 abitanti[2] della città metropolitana di Torino in Piemonte, conurbato nell'area metropolitana del capoluogo piemontese, a soli 5 km ad ovest da esso. Geografia fisicaSi trova su di un terreno di origine alluvionale, tra Torino ad est e Rivoli ad ovest, al termine della Val di Susa, ed a pochi chilometri dalle Alpi, alle pendici del Monte Musinè. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, ed è solcato dal fiume Dora Riparia nel tratto terminale del suo percorso. ![]() La fascia territoriale compresa tra le due sponde del fiume è oggi parte integrante del "Parco Agronaturale della Dora", che la Città di Collegno condivide con i comuni di Alpignano, Pianezza e Torino. Questa area protetta è in parte un relitto boschivo planiziale, ed in parte terreno agricolo : è qui interessante notare la parcellizzazione dei terreni, suddivisi in lotti delimitati dalle cosiddette bealere ovvero i canali di irrigazione che prendono acqua dalla Dora stessa per l'irrigazione delle colture; esse hanno una antichissima origine che deriva dal basso medioevo. È stata definita area di salvaguardia ambientale dalla Regione Piemonte, è tutelata dal piano regolatore comunale e rientra nell’oasi di protezione della cintura di Torino. La collocazione nella pianura, tra il limite della Valle di Susa e la collina Torinese, fa di quest’area un vero e proprio “corridoio ecologico” : infatti il territorio del Parco interseca le rotte di molti uccelli migratori diventando anche un punto di sosta per questi animali. La porzione di territorio comunale oggi più densamente abitata è stata costruita in tempi moderni sull'asse di corso Francia, lungo il quale non c'è oggi soluzione di continuità tra Collegno, Rivoli, Grugliasco e Torino. StoriaCollegno nasce duemila anni fa, in epoca romana, come stazione di posta (mansio) a cinque miglia da Torino, lungo la via del Moncenisio per la Francia. Rispetto al toponimo, l'ipotesi è che derivi dall'espressione Collegium ad quintum milium ("Stazione di sosta a cinquemila passi [da Torino]")[5]. Nei basamenti dell'attuale chiesa di San Massimo, si trovano i resti di una chiesa protoromanica, ed una raccolta di oggetti archeologici di età romana, reperiti sul territorio comunale, sono custoditi presso il Museo di Antichità di Torino. Nel periodo della dominazione longobarda, come rinvenuto durante gli scavi per la metropolitana, nell'area dell'attuale Campo Volo, si trovavano un piccolo insediamento, ed una necropoli. Successivamente, in epoca alto-medioevale, lo sviluppo urbanistico del villaggio, abbandonata l'antica posizione della mansio, subì il processo dell'incastellamento; il villaggio si concentrò a ridosso del castello, costruito intorno all'anno Mille, su un'altura scavata da un'ansa della Dora Riparia; tutto ciò che resta, ad oggi, del fortilizio, è una torre a pianta quadrata, mentre il resto della costruzione è stato trasformata nel corso dei secoli, in un edificio residenziale in stile barocco. Dal 1599 circa, fino all'abolizione del sistema feudale nel 1799, feudatari di Collegno furono i Provana, famiglia di nobili molto vicina ai Savoia.[5] Tra le figure storiche di rilievo appartenenti a questa famiglia e legate a Collegno, vi fu l'accademico e politico Giacinto Provana di Collegno. ![]() In tempi moderni Collegno si è espanso lungo l'asse di corso Francia, a seguito dell'insediamento, in quei pressi, di manifatture industriali, prevalentemente tessili e siderurgiche. Nel 1853 il Regio manicomio di Torino fu trasferito alla Certosa di Collegno, un grande complesso la cui collocazione rendeva possibile la totale applicazione dei nuovi paradigmi manicomiali, essendo una costruzione di notevoli dimensioni situata in piena campagna, con estese aree verdi e colonie agricole in grado di offrire ai ricoverati la possibilità di lavorare. Successivamente diversi ampliamenti consistenti nella costruzione di vasti fabbricati ottocenteschi disposti a pettine e detti "padiglioni", hanno progressivamente trasformato la certosa in una delle più grandi strutture psichiatriche d'Italia. I confini dell'ambito ospedaliero coincidevano con il muro di cinta, che fu abbattuto nel 1977 con la progressiva chiusura delle strutture psichiatriche.[5] Il manicomio di Collegno, fu al centro del caso Bruneri-Canella (lo smemorato di Collegno) che ebbe risonanza nazionale. È degno di particolare menzione, dal punto di vista dell'archeologia industriale, il Villaggio Leumann. Questo complesso industriale e residenziale, era ed è rimasto uno dei pochi tentativi, in Italia, di migliorare le condizioni di vita, e di alfabetizzazione, degli operai che lavoravano alla "Leumann", e delle loro famiglie; fu progettato e realizzato ex-novo, agli inizi del Novecento, dal magnate svizzero Napoleone Leumann che qui costruì, in collaborazione con l'architetto Pietro Fenoglio, una micro-città con tanto di chiesa, stazione ferroviaria, convitto delle operaie, mensa, scuole, ed altri servizi per la comunità. Tra il 30 aprile ed il 1º maggio 1945 avvenne la strage di Grugliasco e Collegno dove furono trucidate dai tedeschi in ritirata 68 persone, a seguito di un'incursione delle formazioni partigiane, in cui persero la vita alcuni soldati tedeschi. Alla strage seguì la vendetta partigiana: 29 militi della Repubblica sociale, prigionieri, vennero prelevati dal luogo di detenzione e fucilati.[6] L'espansione urbanistica di Collegno ebbe un'altra accelerazione nel corso degli anni '50 e '60 del Novecento, con un'imponente immigrazione dalla zona di Asti, dal Veneto, dal Mezzogiorno e dalle grandi isole italiane[5], e l'edificato arrivò a fondersi con quello torinese. A partire dal 2006 la parte orientale della città è raggiunta dalla metropolitana di Torino, che ha il suo capolinea in via De Amicis. SimboliLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 2621 del 17 giugno 1983.[7] «D'azzurro, a quattro sbarre d'argento, al leone illeopardito d'oro, sormontato dalla lettera C maiuscola dello stesso; al capo di Savoia. Ornamenti esteriori da Città.» Il gonfalone è un drappo di rosso. Onorificenze«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 31 gennaio 1980[7] La città di Collegno è stata insignita della medaglia d'argento al merito civile il 18 aprile 2008.[8] «Piccolo Comune rurale di circa ottomila abitanti, generosamente impegnato nella lotta partigiana, subiva un efferato eccidio da parte delle truppe naziste che trucidarono brutalmente trentadue eroici cittadini, la metà giovani non ancora ventenni. Luminoso esempio di spirito di sacrificio e di profonda fede in un'Italia libera e democratica. Collegno (TO), 29-30 aprile 1945»
— 18 aprile 2008[9] CulturaBibliotecaCollegno ha una sua biblioteca civica, situata nel villaggio, dallo stile liberty, Leumann, all'interno del "Convitto delle Operaie"[10]. SocietàEvoluzione demograficaNel decennio 1961-1971 la popolazione residente è praticamente raddoppiata, aumentando poi gradualmente nei decenni successivi. Abitanti censiti[11] ![]() Etnie e minoranze straniereAl 31 dicembre 2022 i residenti stranieri sono 2 837, pari al 5,31% della popolazione.[12] Geografia antropicaFrazioniLo statuto comunale riconosce lo status di frazione alla sola Savonera.
Amministrazione![]() Sindaci dal 1946
![]() GemellaggiInfrastrutture e trasportiLa stazione di Collegno è ubicata sulla ferrovia del Frejus. In via de Amicis si trova la stazione Fermi, capolinea della Linea M1 della Metropolitana di Torino. Un'altra stazione, Paradiso, che rientra nel territorio di Collegno, è situata in Corso Francia, a pochi passi dal confine con Torino. Tra il 1871 e il 1955 Collegno fu servita da due linee tranviarie, la Torino-Rivoli (1871-1955), sostituita nel 1956 da una filovia, a sua volta soppressa nel 1979, e la Torino-Pianezza (1884-1951). A Collegno, nei pressi del confine con Torino, si trova l'Aeroporto di Torino-Aeritalia. Curiosità
SportCalcioA Collegno ci sono tre squadre
PallacanestroLa società sportiva ASD Collegno Basket, nata nel 1974 e rifondata in anni recenti in collaborazione con la PMS, nella stagione 2017/18 ha militato in Serie C Gold ora militante nella serie b interregionale disputando le sue partite casalinghe al PalaCollegno. Nel 2011, a seguito del fallimento della storica società Auxilium Torino, è nata l'Auxilum Ad Quintum. Nell’anno 2017/2018, si è classificata al 2º posto del campionato U13 Maschile, e al 3º posto dell'U13 Femminile. TennisNel 2011 è stato inaugurato il nuovo 'Circolo del tennis' al PalaCollegno,[14] all'esterno del palazzetto dello sport: dispone di due campi polivalenti (anche da calcetto) in erba sintetica lenta. RugbyDal 2014 è attiva la società Collegno Rugby[15], che partecipa ai campionati di Serie C e giovanili. SchermaDal 1978 è presente la società Michelin Sport Club, che partecipa alle gare nazionali, europee della Federazione Italiana Scherma. Note
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